È successo quello che otto regate fa nessuno si sarebbe mai aspettato ma che, dopo una serie lunghissima di nottate (per noi europei), fra rinvii a causa delle condizioni meteo, ormai si cominciava a pensare. A San Francisco Oracle è riuscita a conservare la Coppa America battendo, al termine di una clamorosa rimonta, New Zealand per 9-8.
Sì perché otto sfide fa l'antagonista del defender americano si era portato comodamente sull'8-1, guadagnandosi la possibilità di giocarsi la bellezza di otto match point. Alla fine il catamarano comandato dallo skipper James Spithill, che ha incominciato la finale con una penalità di -2, ha inanellato una serie di otto vittorie consecutive, impattando i conti nella notte di martedì e chiudendo la contesa alla 17a regata, vinta con 44" di vantaggio sull'avversaria.
Oracle aveva strappato, nel febbraio del 2010 a Valencia, il trofeo alla barca svizzera Alinghi che lo aveva conquistato in due edizioni consecutive (2003 a Auckland in Nuova Zelanda e 2007 a Valencia). La competizione di quest'anno si è però disputata con catamarani ad ala rigida lunghi 22m, con 11 membri d'equipaggio a bordo.
Gallery audio - Oracle conserva l'America's Cup
L'intevista con Gianni Gaggini
RSI Sport 26.09.2013, 15:15
Gallery video - Oracle conserva l'America's Cup