Ingebrigtsen non sbaglia la finale dei 5'000m

Fallito l'assalto all'oro nei 1'500m, esattamente come nella passata edizione Jakob Ingebrigtsen si è consolato con il successo nei 5'000m. Nell'ultimo giorno dei Mondiali di Budapest, il norvegese ha dovuto proporre il suo miglior sprint per chiudere in 13'11"30 e superare nel finale lo spagnolo Mohamed Katir. Il podio è stato completato dal kenyota Jacob Krop. A risplendere nell'ultima serata in terra magiara è pure stata l'ucraina Yaroslava Mahuchikh, capace dopo due argenti consecutivi di conquistare la medaglia del metallo più prezioso nel salto in alto con la misura di 2,01m.

Gli 800m femminili hanno consegnato agli annali lo stesso podio di Eugene, ma a posizioni invertite: bronzo in Oregon, la kenyota Mary Moraa si è piazzata davanti alla britannica Keely Hodgkinson (sempre d'argento) e alla statunitense campionessa uscente Athing Mu. La rappresentante del Bahrein Winfred Mutile Yavi si è invece imposta nei 3'000m siepi battendo le kenyote Beatrice Chepkoech e Faith Cherotich. Il campione olimpico in carica Neeraj Chopra ha dal canto suo ottenuto il primo titolo mondiale della carriera nel lancio del giavellotto.

A chiudere la rassegna iridata ungherese sono state le staffette 4x400m. Gli Stati Uniti si sono confermati campioni del mondo in campo maschile, in cui il podio è stato completato dalla Francia, a sorpresa, e dalla Gran Bretagna. Tra le donne, grazie a uno spettacolare ultimo giro di Femke Bol, il titolo iridato è andato al quartetto dei Paesi Bassi, bravo a sconfiggere quello giamaicano e quello britannico.