“Fa veramente male, ma dobbiamo uscire a testa alta”

Una finale di Coppa Svizzera incredibile, di nervi, terminata con il successo del Servette dopo una lotteria dagli undici metri che pareva interminabile. I tre match point falliti nei calci di rigore sono costati carissimo alla truppa di un emozionato e deluso Croci-Torti. “Ci è mancato solo quello - ha commentato il tecnico del Lugano qualche minuto dopo il fischio finale - perché i ragazzi hanno giocato la partita nel migliore dei modi. Mi spiace per loro che ci hanno messo il cuore e per i tifosi che ci hanno spinto fino alla fine. È difficile trovare una sfida che finisce così e purtroppo siamo noi che abbiamo perso. Fa veramente male, ma dobbiamo accettarlo e uscire a testa alta. Cercheremo di trovare le energie per ricaricarci”.

Emozionato pure uno dei leader della squadra, Mattia Bottani: “Fa malissimo, eravamo a un niente dal vincerla. Anche se non abbiamo giocato benissimo, è stata una finale equilibrata”. Da capitano a capitano, il ticinese è andato a consolare Sabbatini, protagonista di una dei tre match point falliti: “È stata dura, sarebbe stato il finale perfetto e fin troppo bello, purtroppo non è andata bene. So cosa vuol dire sbagliare un rigore e so che fa male. Lui poi ci teneva tantissimo e mi dispiace ancora di più”.

Anche Amir Saipi, uno dei protagonisti del confronto, ha mostrato tutta la sua delusione: “Avevamo tre match ball per chiuderla, peccato perché per il secondo anno di fila non siamo riusciti a vincerla. Fa male, anche perché siamo stati bravi nei 120’, in cui ho fatto forse due parate e non abbiamo subito nessun gol. Adesso torniamo a Lugano senza niente in mano. Complimenti al Servette e un enorme grazie ai tifosi che sono venuti a seguirci. Ci riproveremo il prossimo anno”.