Domani alle 20h30 (in diretta su RSI LA2 e in streaming) il Lugano affronterà l’Yverdon in trasferta per cercare un successo che in campionato manca dal 30 settembre. Quella in terra vodese sarà la prima di sette partite in 22 giorni: “Vivremo questo periodo con la consapevolezza che dobbiamo dare il massimo - ha commentato Croci-Torti alla vigilia - Noi vogliamo fare più punti possibili senza cercare alibi”. Con la parola alibi il tecnico bianconero si riferisce alla lunga lista assenti, che comprende Bottani, Aliseda, Valenzuela, Marques, Vladi, Grgic e Osigwe, ma non più Celar, il quale però non ha sicuramente i 90’ nelle gambe.
Domani non alzeremo barricate, ce la giocheremo alla pari
Prima del fischio d’inizio stringerà la mano a Mangiarratti, l’altro tecnico ticinese di Super League, per il quale Croci-Torti nutre un profondo rispetto: “Lo sento sempre. Quando avevo 18 anni a Zurigo ho rotto il crociato e lui mi ha accolto nella sua casa, mi è stato vicino nel momento forse più difficile della mia adolescenza. Sarò sempre grato per l’affetto che mi ha mostrato, ma evidentemente l’amicizia terminerà domani alle 20h25 poi, forse, tornerà alle 22h30, o più probabilmente dopo qualche giorno”.
Se Celar non può giocare dal primo minuto mi sono inventato una delle mie, per questo l’allenamento era a porte chiuse
In panchina con lui non ci sarà Townsend, sollevato in settimana dall’incarico di coordinatore del dipartimento performance. “Per me a livello umano è un dispiacere, con le sue spinte e le sue motivazioni mi ha reso una persona e un allenatore migliore. Mi sentirò solo un attimino, chiederò a Cao qualcosa di diverso, di svegliarmi oltre che darmi le indicazioni tattiche”, ha concluso il 41enne.
Il servizio con Mattia Croci-Torti (Rete Uno Sport 24.11.2023, 18h30)
RSI Sport 24.11.2023, 18:28
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Legato a Rete Uno Sport del 24.11.2023, 12h30