La terza finale di Coppa Svizzera consecutiva, lo si può dire, ha permesso al Lugano di scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Il bello, però, come ha voluto sottolineare Mattia Croci-Torti al termine della partita, arriva adesso: “Siamo nella storia, perché arrivare in fondo per tre anni di fila è qualcosa di incredibile. Stavolta questa finale vogliamo vincerla!”. Il Crus si guarda anche alle spalle: “Il percorso lungo questi tre anni è stato fantastico, qualcosa di incredibile. Sono contento per i ragazzi, per i nostri tifosi e per lo sport ticinese in generale”.
Stasera godiamoci questa soddisfazione, poi torneremo a pensare al campionato: sapete tutti che io e la mia squadra ci crediamo
Mattia Croci-Torti
E la partita? Come l’ha vista il tecnico momò? “Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, come pure che loro avrebbero spinto al massimo da subito. Sinceramente non sono contento dell’inizio dei miei ragazzi stasera, solitamente non siamo così molli. Però Saipi fa parte della nostra squadra, ci ha salvato in un paio di occasioni e poi ci siamo ripresi. La gestione, nel finale, è stata da grande squadra”.
In questo stadio è difficile giocare
Amir Saipi
E allora, ecco le parole del protagonista di serata numero uno. Saipi, appunto. “Nei primi 20’ semplicemente non abbiamo fatto quello che dovevamo fare come squadra, io invece ho fatto semplicemente il mio. Quello che è certo è che da solo non posso vincere le partite, per riuscirci ho bisogno dei miei compagni. Siamo stati bravi a non perdere mai la testa, ora ci godiamo il momento”.
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