Al Dolder Grand la Nazionale svizzera si gode il lusso di uno degli hotel più prestigiosi di Zurigo. Tutti tranne Murat Yakin, che nel primo giorno del ritiro in vista delle sfide decisive di Nations League contro Serbia e Spagna, deve fare i conti con una lista di assenti che non finisce più: Akanji, Ndoye, Zakaria, Aebischer, Vargas, Elvedi, Omeragic e Benito. Una rosa in difficoltà, una difesa completamente da reinventare. “Sicuramente ci mancherà l’esperienza di questi giocatori - ha ammesso il direttore delle squadre nazionali Pier Tami - ma è anche l’opportunità per diversi nuovi giocatori di guadagnarsi il posto. Molti di questi verranno buttati subito in piscina e dovranno nuotare”.
Tra i volti nuovi, o di ritorno, spicca il nome di Okafor. L’esterno offensivo del Milan è tornato in Nazionale dopo, diciamo così, un periodo di punizione: “Sono molto contento che Yakin abbia dato una nuova chance a Noah - ha commentato ancora Tami - perdere un giocatore simile per ragioni extrasportive sarebbe un peccato”.
Uno degli obiettivi di questa Nations League per noi era quella di integrare dei nuovi giocatori
Scoprire la formazione titolare che affronterà la Serbia venerdì al Letzigrund è un’impresa. Si andrà verosimilmente verso una conferma della difesa a quattro che bene aveva fatto contro la Danimarca, ma sugli interpreti è difficile sbilanciarsi. Di certezza ce n’è solo una, senza i tre punti contro Mitrovic e compagni la Svizzera per la prima volta sarà retrocessa nel girone B di Nations League.
L’intervista a Pier Tami (Rete Uno Sport 11.11.2024, 18h45)
RSI Sport 11.11.2024, 18:29
Nazionale, il servizio con Pier Tami (Info Notte Sport 11.11.2024)
RSI Sport 11.11.2024, 21:06