Alla Svizzera non bastano 70 minuti con l’uomo in più

Non sono bastati settanta minuti di superiorità numerica alla Svizzera per rimediare a un inizio di partita disastroso. Anche il secondo match della Nations League si è infatti concluso con un ko contro la Spagna, corsara a Ginevra per 4-1. Un risultato maturato per l’appunto nella prima metà del primo tempo, dove i campioni d’Europa in carica hanno maramaldeggiato dalle parti di un Kobel lasciato spesso alla mercé degli attaccanti iberici. L’espulsione di Le Normand al 20’ ha evitato che il match degenerasse prima del tempo, ma gli sforzi dei padroni di casa non sono stati sufficienti a mettere una pezza agli errori iniziali, puniti oltretutto nel finale da un assetto fin troppo garibaldino. La prima pausa dedicata alle Nazionali lascia dunque in dote a Yakin zero punti in due partite e tanti dubbi, a partire da una difesa stasera deficitaria e la mancanza di alternative sulle fasce fattasi più rilevante che mai.

Sono così bastati solo 4’ ai detentori del trofeo per sbloccare il punteggio, quando Joselu ha infilato di testa da pochi passi su delizioso cross di Yamal. E dire che gli uomini di Yakin - con Zakaria e Wüthrich in campo al posto degli squalificati Xhaka ed Elvedi - avevano pure reagito a questo gol subito a freddo, ma un fallo di mano a inizio azione di Freuler ha reso inutile il pareggio di Omeragic, schierato all’ultimo visto il problema muscolare che ha colpito Widmer nel riscaldamento. Situazione che è pure peggiorata per gli elvetici, perché 5’ più tardi Fabian Ruiz ha raddoppiato mandando nello sconforto i 26’265 dello Stade de Genève. Sembrava essere il preludio a una goleada ospite, invece un guizzo di Embolo ha portato Le Normand a commettere fallo da ultimo uomo lasciando i suoi in 10 per i restanti 70’.

È iniziata così un’altra partita, con i padroni di casa liberi di manovrare e creare azioni d’attacco e gli spagnoli a ripartire in contropiede con le frecce Nico Williams e Yamal. Pur scoprendosi e rischiando parecchio, gli elvetici hanno creato diverse occasioni interessanti trovando il punto del 2-1 con Amdouni, il quale dopo aver colpito una traversa si è fatto trovare pronto a insaccare sugli sviluppi di un corner. La ripresa si è aperta con un altro gol annullato alla Nati, ma in generale con la sensazione che il pareggio potesse cadere da un momento all’altro. A cadere invece è stata solo la pioggia a tratti torrenziale, con gli attacchi elvetici fattisi vieppiù farraginosi e con la Spagna abile a chiudersi a riccio davanti a Raya. E ad approfittare di una Svizzera sempre più sbilanciata per chiudere la pendenza con due reti in fotocopia ancora di Fabian Ruiz e di Ferran Torres, rendendo definitivamente amara una serata iniziata male e conclusa peggio.