Quarto nel 2022, terzo nel 2023, secondo stavolta. La progressione è certificata dai numeri nonostante l’amarezza per la sconfitta in Coppa. Cifre legittimate da una crescita importante anche dal punto di vista della qualità del fraseggio e della personalità espressa su tutti i campi. I meriti di Croci-Torti (5) sono insomma enormi.
Saipi 4,5: l’età (23) depone a suo favore. Un portiere la maturità la raggiunge dopo. I fatti però dicono anzi ribadiscono che l’affidabilità lontano dalla porta e nel gioco con i piedi stenta a decollare. Sulla linea invece molto bene.
Valenzuela 4: dopo una primavera 2023 super, quest’anno paga un dazio enorme ai reiterati problemi fisici che gli impediscono di raggiungere la brillantezza ideale. Resta di caratura superiore, anche per la capacità di fare… lo Stones (leggasi creare superiorità numerica a metà), ma viaggia a corrente alternata.
Hajdari 5: dopo un girone d’andata decisamente complicato e costellato da troppi errori, riparte alla grande, eccellendo sia da centrale che da braccetto di sinistra. Fisico e personalità i punti di forza, delicatezza nel gesto tecnico invece perfettibile.
Hajrizi 5,5: si erge, a suon di prestazioni, a vero sorprendente leader della difesa bianconera. Sull’uomo una vera zecca, in appoggio più coraggioso che preciso, regolarissimo nel rendimento. Peccato che un infortunio lo tolga dai giochi proprio sul più bello, salvo comunque rientrare all’ultima giornata.
Mai 4,5: sul piano della qualità è di sicuro il difensore più dotato, in uscita palla a terra o con i rilanci. Sull’uomo e nel gioco aereo sfrutta le doti fisiche, peccato che contro gli attaccanti veloci soffra in maniera fisiologica e che di tanto in tanto abbia dei cali di tensione.
Doumbia 4,5: di rientro da Chicago si ferma subito all’esordio per un guaio muscolare. Quando riparte però lo fa alla grandissima, inventandosi addirittura terzino destro. Di un’intelligenza tattica sopraffina, può davvero giocare ovunque sempre con profitto. Mezzo punto in meno per le tante assenze.
Espinoza 3,5: esplosivo, sembra un quattrocentometrista. Peccato che nel calcio ci siano anche senso della posizione e pallone: con cui va poco d’accordo, specie se c’è da difendere. Difatti esce vieppiù dai radar e dalla considerazione di Croci-Torti.
Marques 4: il baby portoghese dopo un buon girone d’andata, parte ad handicap nel 2024 per guai fisici e trova poco spazio. Confermandosi però ragazzo di sicura prospettiva sotto tutti i punti di vista.
El Wafi 4: giocatore che non ha ancora espresso il suo potenziale, ammesso che abbia davvero i mezzi per imporsi. Fa il suo senza picchi particolari nelle poche volte in cui viene impiegato.
Sabbatini 4,5: capitano sempre più costretto ad accontentarsi dell’ingrato ruolo di 12o uomo. Che parte cioè dalla panchina ma lo fa sempre con abnegazione ed entusiasmo. Valore aggiunto che avrebbe potuto dare ancora parecchio. Peccato chiudere con quel rigore calciato in curva.
Grgic 4,5: avesse il cambio di passo non giocherebbe in Svizzera. Perché sul piano della lettura del gioco, della capacità di fungere da riferimento e la presenza nelle palle ferme è eccellente. E di sicuro più pimpante rispetto all’autunno.
Bislimi 5,5: in due anni ha compiuto passi avanti enormi. Ormai un leader, sebbene la quantità rimanga superiore alla qualità. Polivalente a centrocampo, forse meglio qualche metro più avanti che in mediana pur con la delusione di una finale in ombra. Sarà il vero uomo-mercato per fare plusvalenza?
Belhadj 5: sembrava il classico giocatore da vorrei ma non riesco. E invece ha saputo affinare l’irruenza, diventando pedina preziosa oltre che per le doti agonistiche anche per il lavoro giudizioso davanti alla difesa.
Macek 4: Croci-Torti non lo ha mai visto titolare e difatti quando gioca è quasi sempre subentrando. Piedi delicati e intelligenza, ma anche alla distanza la sensazione di un progressivo scoramento, avendo appunto capito di non essere né prima ma nemmeno una seconda scelta.
Steffen 5: per “punti”, più assist che reti a dire il vero, tra i migliori in assoluto del campionato. Per leadership e malizia anche. Poi il rendimento non è sempre regolarissimo, ma lascia sempre la sensazione di essere imprescindibile.
Cimignani 4,5: meno effervescente rispetto all’autunno, ma una fase di assestamento era da mettere in conto vista la giovane età. Sempre però utile, anche per la disponibilità a sacrificarsi in ruoli poco consoni. E poi resterà negli occhi di tutti la perla dell’eurogol nella semifinale di Sion.
Bottani 3,5: la disponibilità a lavorare anche nell’ombra con spirito di sacrificio è innegabile, ma del “vecchio” Bottani ormai stanno sempre più rimanendo solo guizzi estemporanei. Destinato ad essere sempre più solo un rincalzo.
Mahou 3: una delle grandi delusioni, se non la delusione assoluta. Arrivato con grandi aspettative, si smarrisce in giocate fini a se stesse. Fino a perdere fiducia ma anche e soprattutto spazio e considerazione.
Aliseda 3,5: uno degli eroi della primavera 2023 si è perso in un mare di problemi ed infortuni che gli hanno impedito di trovare continuità e gamba. Peccato, perché la serata di Istanbul ed un paio di lampi nella finale di Coppa hanno ribadito quanto avrebbe potuto essere devastante se avesse avuto gamba e salute. Se, appunto…
Celar 4,5: chiude con 14 reti capocannoniere (in coabitazione) del torneo complici peraltro anche le partenze di Bedia e Nsamé in inverno e grazie ai rigori. Un po’ lunatico, all’immagine della finale di Coppa, si conferma pedina di peso per la Super League, ma ci rimane la convinzione che non sia (ancora?) pronto per livelli superiori.
Vladi 4: è l’alter ego di Celar, seppur con caratteristiche non identiche. Dimostra di avere un potenziale da esplorare, anche se al momento il fiuto del gol è superiore alle doti tecniche. Se sia già pronto per diventare il nuovo centravanti titolare è una scommessa intrigante.
Osigwe, Nkama, Babic, Reynolds e Przybylko: non giudicabili.
SL, il servizio sulla conferenza stampa di fine stagione del Lugano (Info Notte Sport 03.06.2024)
RSI Sport 03.06.2024, 22:40
Il commento di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 03.06.2024, 09h00)
RSI Sport 03.06.2024, 07:10