Il Lugano domina ma alla fine a festeggiare è il Grasshopper

Il Lugano ha fatto la partita ma alla fine a festeggiare è stato il Grasshopper, vittorioso per 2-1 grazie al gol nel recupero di Ndenge. In un Letzigrund in perfette condizioni i bianconeri, reduci dalla sconfitta contro il Servette di due settimane fa, non sono riusciti a riscattarsi e nonostante le tante occasioni create e il buon possesso palla messo in atto per tutto l’incontro hanno poi dovuto incassare una vera e propria beffa sul finale. Beffa che ha spedito i sottocenerini al sesto posto in classifica.

Oltre ai soliti assenti, per la formazione di Croci-Torti si sono aggiunti anche Aliseda, fermato da uno stiramento al bicipite femorale di una gamba e Grgic, ammalato, ma nonostante questo i bianconeri hanno iniziato con il piede giusto questo incontro, mettendo subito alle strette Morandi e compagni. Sono infatti dovuti passare soli 9’ per vedere la prima vera azione pericolosa dei ticinesi, con Arigoni che con un sinistro da dentro l’area poi fermato da Hammel è andato vicinissimo al gol dell’1-0. Più che dubbio invece l’intervento di Ndenge sulla conclusione di Steffen al 29’: la deviazione con il braccio del giocatore delle Cavallette è stata rivista velocemente al VAR, senza però richiamare l’arbitro e di conseguenza concedere il penalty. Il primo tempo si è poi concluso con un’altra buona occasione per i luganesi, con il tiro al volo di Bottani al 45’ finito sopra la traversa.

Anche nella ripresa i sottocenerini si sono subito resi protagonisti con Arigoni che questa volta ha stampato la sua conclusione sul palo, poi rimbalzata sulla schiena dell’estremo difensore zurighese e ancora una volta sul legno. Subito dopo l’entrata di Celar, inizialmente lasciato in panchina, ci ha provato anche Marques al 66’ a trovare la via del gol ma senza successo. Gol invece trovato alla prima vera occasione dalle Cavallette grazie alla rete di Schürpf al 71’, rete alla quale ha però risposto Hajdari all’83’. Quando la partita sembrava dover finire in parità, ci ha poi pensato Ndenge a regalare i tre punti ai suoi con un tiro dalla distanza che ha sorpreso Saipi nei minuti di recupero.