Calcio

Il Lugano regala 45’ e lo Stade Lausanne ringrazia

Non basta la reazione dei bianconeri dopo un primo tempo inguardabile

21 gennaio, 18:32
22 gennaio, 09:28

Partita più che complicata

Ti-Press

2 - 3

Lugano

Stade Lausanne

61'
Bislimi
82'
Bislimi

8'
Kyeremateng(P)
17'
Eberhard
35'
Gharbi

Dettaglio

Il campionato del Lugano è colpevolmente iniziato con 45’ di ritardo, ritardo che è costato la sconfitta ai bianconeri. Nel primo match del 2024 i ticinesi sono infatti stati battuti 3-2 dallo Stade Lausanne a Cornaredo, risultato fortemente condizionato da un primo tempo orribile degli uomini di Croci-Torti, surclassati sia sul piano del gioco che dell’atteggiamento. La reazione nella ripresa - arrivata dopo l’espulsione di Gharbi - non è stata sufficiente a regalare almeno un punto ai padroni di casa. Le tante assenze sono un alibi fino ad un certo punto, anche perché gli ospiti non portavano a casa la posta piena dal 1o ottobre ed avevano ottenuto prima di oggi solo due successi in questa Super League.

Senza (tra gli altri) Saipi, Valenzuela, Aliseda, Steffen e Babic, oltre agli squalificati Nkama e Macek e a Belhadj in Coppa d’Africa, i ticinesi non sono praticamente scesi in campo nei primi 45’, in cui i vodesi hanno potuto dapprima gestire il gioco a loro piacimento e poi rintanarsi in difesa per scatenare la velocità di Kyeremateng. Proprio l’attaccante tedesco ha aperto le marcature all’8’ su rigore, concesso per un fallo di un disastroso Mai sullo scatenato Gharbi, ed ha fornito l’assist per il raddoppio di Eberhard al 17’, su cui Berbic non ha fatto una gran figura. Lo stesso Gharbi - dopo una doppia super parata di Da Silva su Mahou - ha poi firmato pure il 3-0 sotto i fischi dei pochi tifosi bianconeri accorsi allo stadio.

Il classe 2004 ha poi lasciato i suoi in 10 per un bruttissimo intervento su Bottani, entrato al 30’ per l’infortunato Doumbia e costretto a sua volta ad uscire dolorante ad una caviglia. In superiorità numerica Sabbatini e compagni hanno piazzato le tende nella metà campo avversaria, trovando praticamente subito il gol con Bislimi. Pur con poca lucidità e costrutto, i bianconeri hanno proposto un assalto all’arma bianca che ha però portato solo al 3-2 ancora di Bislimi. Inutili infatti gli attacchi finali, con lo Stade Lausanne che ha addirittura concluso il match con un giocatore di movimento in porta dopo l’infortunio occorso al portiere Da Silva.

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