La 67a edizione della finale di Champions League passerà alla storia per il 14o trionfo del Real Madrid e per i 36' di ritardo con cui si è iniziato a giocare. Come a Kiev nel 2018 i Blancos di Ancelotti, al quarto sigillo personale nella competizione come nessun altro allenatore prima, hanno avuto ancora una volta la meglio sul Liverpool, battuto 1-0 nella finalissima di Parigi grazie alle parate di un insuperabile Courtois e al gol partita di Vinicius.
Saranno stati i 36' di attesa (a causa dei problemi di accesso allo stadio dei tifosi inglesi) o il doppio riscaldamento, sta di fatto che la rivincita di St.Denis ci ha messo un po' a decollare. Dopo un quarto d'ora di sbadigli, sono stati gli inglesi a rompere gli indugi con 3 conclusioni in rapida successione disinnescate da Courtois, che ha iniziato il suo personale show. Il portiere madridista si è poi superato al 21' mandando sul palo un bel tiro di Mané, mentre in chiusura di primo tempo si è fatto vedere anche il Real, andato in gol con Benzema, poi annullato per fuorigioco al termine di una prolungata revisione al VAR.
Gli spagnoli sono rientrati meglio dagli spogliatoi e poco prima dell'ora di gioco sono passati a condurre con Vinicius, al posto giusto e in linea per una questione di millimetri a battere Alisson sul potente traversone dalla destra di Valverde. La squadra di Klopp ha reagito con forza, caricando a testa bassa e andando alla conclusione svariate volte: Courtois si è però sempre fatto trovare pronto, sfoderando un paio di miracoli su Salah, vicinissimo al pareggio al 64' con un sinistro a giro e all'83' da distanza ravvicinata. Nei 5' di recupero il fortino madridista ha retto tutto sommato bene e al triplice fischio di Turpin è iniziata la festa iberica.
Il commento di Patrick Locatelli (Rete Uno Sport 29.05.2022, 10h00)
RSI Sport 29.05.2022, 13:06
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CL, il servizio sulla finale Liverpool-Real Madrid (28.05.2022)
RSI Sport 29.05.2022, 00:03
Legato a Rete Uno Sport 28.05.2022, 24h00