Saipi 3,5: non ci si vuole accanire, ma Crivelli poteva tirare solo sul primo palo e c’è il dubbio che il portiere bianconero avrebbe potuto fare di più. Nella ripresa rischia una figuraccia con i piedi.
Zanotti 4: nel primo tempo solo una delle sue sgroppate e poi basta. Inoltre pasticcia rischiando molto in zona difensiva. Meglio nella ripresa, dalla sua parte nasce l’azione più pericolosa, sprecata da Valenzuela.
Papadopoulos 4,5: è la mossa a sorpresa dell’allenatore. Schierato a centrocampo fa valere le sue doti migliori, grinta e aggressività riuscendo a limitare Cognat. A ripresa inoltrata torna in difesa, comportandosi bene anche nel suo ruolo naturale.
Mai 3,5: quando non si muove in una difesa a tre emergono i suoi limiti in marcatura sull’uomo, imperdonabile lasciare così tanto spazio a un attaccante (Crivelli) in area di rigore.
Hajdari 4: non commette errori grossolani. Insensata la scivolata in attacco del primo tempo che gli costa un cartellino ancora prima delle mezz’ora.
Valenzuela 4: sufficienza forse generosa, ma voto che è la media tra la continuità nel proporsi in avanti (4,5) e la precisione delle diverse conclusioni verso la porta (3,5), vanificando l’occasione più ghiotta a inizio ripresa per pareggiare.
Macek 4,5: più mobile e più attivo di chi solitamente occupa quella posizione, Grgic per intendersi. Gli è mancata la giocata vincente, una palla filtrante insomma.
Belhadj 3,5: due inserimenti in area avversaria, una svirgolata e un “liscio”. Poco altro sul suo conto da segnalare.
Cimignani 3,5: troppa imprecisione nei controlli e pochi spunti offensivi, quando non ha concorrenza dovrebbe mangiare l’erba per dimostrare di meritarsi una maglia da titolare e invece…
Steffen 3,5: Cornaredo si aspetta sempre la giocata decisiva, non è arrivata nemmeno contro il Servette. Ancora a secco nel 2025.
Koutsias 3,5: l’impegno non manca al greco, gli sono mancati i palloni dai compagni. Nella ripresa però sparisce dal gioco.
Marques 3: entra al posto dell’infortunato Belhadj, sbaglia praticamente ogni pallone.
Przybylko 3,5: il passo è come sempre compassato e non riesce a incidere.
Doumbia 3,5: il miglior Doumbia è ormai un lontano ricordo.
Grgic, Vladi NG
Croci-Torti 4: confrontato con molte assenze, s’inventa Papadopoulos centrocampista e la sua squadra non si può dire non ci abbia provato, risultando però inoffensiva in attacco. Troppo spesso il Lugano deve rincorrere il punteggio e con le riserve non può pensare di girare la partita. L’obiettivo primario ora diventa restare tra le prime 6 della classifica.

SL, il servizio su Lugano-Servette (Sportsera 29.03.2025)
RSI Sport 29.03.2025, 22:52