Di primo acchito, a livello calcistico Danimarca e Svizzera negli ultimi tempi non hanno grandissime similitudini. Prendiamo ad esempio lo stile di gioco: all’ultimo Europeo i rossocrociati hanno mostrato un calcio a tratti spumeggiante, con tanta inventiva, fantasia e velocità. Tutto il contrario rispetto ai nordici, i quali - da sempre - fanno della solidità difensiva e della fisicità in attacco i loro punti cardine. Da dove deriva dunque l’idea che due paesi con fondamentali tanto differenti possano in realtà avere cose in comune?
Tralasciando il livello delle due squadre (Svizzera 15a del ranking FIFA, Danimarca 21a) a spiccare è soprattutto il fatto che in entrambe le formazioni ci sono tre giocatori cardine che se ne sono andati o sono agli ultimi scampoli della loro carriera internazionale, e tutti negli stessi ruoli. È il caso di Yann Sommer, fresco di ritiro dalla selezione elvetica, e di Kasper Schmeichel, il quale alla soglia dei 37 anni è ben lontano dai fasti di Leicester e sembra prossimo pure lui a lasciare. In retrovia invece, la formazione del neo allenatore Morten Wieghorst ha dovuto salutare il vichingo per eccellenza, quel Simon Kjaer condottiero indiscusso dell’ultimo decennio. Ad accompagnarlo c’è Fabian Schär, che pur tre anni più giovane dell’ex rossonero ha comunque deciso di lasciare la selezione.
Infine, i numeri 10. Pur non avendolo mai portato sulle proprie spalle in Nazionale, Xherdan Shaqiri per estro e giocate è stato il vero numero 10 della Nati, con gol e geometrie che l’hanno consegnato come uno dei migliori giocatori della storia del nostro Paese. Simil discorso, pur qualche metro più indietro rispetto a XS23, si può fare per Christian Eriksen. Tre anni or sono, proprio al Parken - teatro del match di questa sera - ha rischiato grosso. Ora resta il giocatore con più talento tra le file danesi, ma gli anni iniziano a farsi sentire e le presenze con il suo United sono sempre meno. Ecco che dunque sia Svizzera che Danimarca si trovano confrontate a un periodo di ringiovanimento necessario e “forzato”. Stasera capiremo chi è più avanti nel percorso.
Il servizio con Murat Yakin (Rete Uno Sport 05.09.2024, 07h00)
RSI Sport 05.09.2024, 07:06
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Il commento di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 05.09.2024, 09h00)
RSI Sport 05.09.2024, 08:56
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