Kobel tranquillo e sicuro alla prima vigilia da numero uno

È il grande atteso della vigilia, il nuovo numero uno rossocrociato, l’ultimo baluardo di una squadra che domani inizierà da Copenaghen il proprio cammino nella Nations League, in un girone che, oltre alla Danimarca, comprende anche Spagna (domenica a Ginevra) e Serbia. Gregor Kobel si è presentato alla sua prima conferenza stampa nel nuovo ruolo con il sorriso, con un pizzico di emozione (ma neanche troppa) e dedicando un tributo al suo grande predecessore Yann Sommer.

“Volutamente non ho detto nulla in pubblico quando ho saputo del suo ritiro - ha spiegato il 26enne - È una questione di rispetto. Questo è il suo momento, il momento nel quale si ripercorre e si onora una grande carriera”. Benché qualche apparizione da titolare l’abbia già fatta, come cambia il suo ruolo? “Giocherò molto più spesso per la Svizzera e questa sarà una grande novità. Non sono particolarmente nervoso, ma non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida”.

Sulle sfide che attendono la Nazionale in attesa delle prossime qualificazioni ai Mondiali Murat Yakin ha invece le idee molto chiare: “Prendiamo molto sul serio la Nations League. Ci sono in gioco punti importanti e poi le aspettative in Svizzera sono molto alte e questa è una buona pressione per noi”. Il selezionatore ha le idee molto chiare anche sul sostituto dell’altro titolare partente, Fabian Schär, ma come sempre si è ben guardato dallo svelare le proprie carte: “C’è un’opzione più innovativa e una più stabile e conosciuta. Denis Zakaria potrebbe far parte di una difesa a tre. Metteremo in campo il miglior undici per iniziare questa campagna”.