La Svizzera esce con le ossa rotte dal Parken

La maledizione che da sempre attanaglia la Svizzera quando gioca in Danimarca, mai vincente nella propria storia, ha colpito nuovamente. Sia nel risultato, vista la sconfitta patita per 2-0 nella prima sfida di Nations League, sia per la doppia espulsione rimediata da Elvedi (dubbia, va detto) e da un nervosissimo Xhaka, i quali salteranno la partita con la Spagna in programma domenica a Ginevra. Non esattamente il modo migliore per iniziare il nuovo corso dopo l’abbandono dei tre senatori.

Schieratisi con la formazione tipo, dunque con Aebischer nel “suo” ruolo di esterno sinistro di centrocampo e il tridente Rieder-Embolo-Vargas, Xhaka e compagni hanno tenuto bene il campo contro un avversario chiuso tutto dietro la linea del pallone ma abile a ripartire sui (tanti) palloni persi dalla Nati nel suo palleggio un po’ lezioso. Ecco che allora, tolto un colpo di testa di Widmer ben disinnescato da Schmeichel, i pericoli maggiori li hanno portati i padroni di casa, con il nuovo numero 1 rossocrociato Kobel (buona prova la sua) che ha dovuto compiere un vero e proprio miracolo per fermare Dolberg lanciato solissimo verso la porta.

In apertura di ripresa ecco l’episodio incriminato: Elvedi cadendo (dopo essere stato invero strattonato) ha steso lo stesso Dolberg al limite dell’area, rimediando un rosso diretto che ha lasciato in 10 gli ospiti per tutto il secondo tempo. Inserito Wüthrich - all’esordio assoluto - per Vargas, la Svizzera si è ovviamente chiusa a riccio lasciando il pallino del gioco in mano ai nordici, i quali hanno preso d’assedio l’area di rigore. Il muro elvetico ha retto fino all’82’, quando Dorgu ha fatto saltare il fortino rossocrociato e, di pari passo, i nervi di capitan Xhaka, il quale dapprima ha preso per il collo il suo dirimpettaio danese Hojbjerg (reo di non aver buttato fuori il pallone con Embolo a terra nell’azione del gol) e poi, ripreso il gioco, ha steso lo stesso numero 23 lasciando i compagni in 9. Per buona misura poi lo stesso giocatore del Marsiglia ha infine firmato il 2-0 nel recupero, rendendo ancora più amara la serata elvetica.