Inizialmente orientate a boicottare la convocazione della nuova selezionatrice Montse Tomé, che aveva chiamato 15 giocatrici presenti agli scorsi Mondiali e che dunque avevano vissuto in prima persona il caso Rubiales, le calciatrici spagnole sembrano aver cambiato idea. Questo a seguito di una lunga discussione con Victor Francos, rappresentante del Governo che, oltre a garantire profondi e immediati cambiamenti all’interno della Federazione spagnola, ha promesso di implementare una serie di misure volte a sviluppare le leggi “sulle politiche di genere e di retribuzione”. Sono previste, inoltre, delle migliorie alle strutture per lo sport in particolare per il calcio femminile.
Le uniche giocatrici selezionate a non aver accettato l’accordo sono Mapi Leon e Patri Guijarro. Entrambe, che esprimono da tempo il proprio malcontento nei confronti del calcio femminile in Spagna, hanno lasciato il ritiro.