CALCIO - IL COMMENTO

Ndoye come Okafor, è ancora una Svizzera che guarda al futuro?

Yakin non convince pure nelle convocazioni: lo spazio ai giovani è limitato

  • 16 ottobre 2023, 09:43
  • 16 ottobre 2023, 22:59
Ndoye

Questione di età e avvenire

  • freshfocus
Di: Ariele Mombelli 

Mese dopo mese, il tema si ripropone: perché, in un girone così agevole, Murat Yakin stenta a gettare nella mischia i più giovani? Lo aveva fatto - più per necessità che per scelta, all’onor del vero - nelle qualificazioni verso il Qatar, in un gruppo in cui era inserita l’Italia oltre all’Irlanda del Nord. Si sta invece intestardendo, il selezionatore, in una corsa all’Euro in cui la superiorità della nostra Nazionale deve emergere - o dovrebbe, a questo punto - già solo con il contributo delle seconde linee. Riserve, se preferite.

Il problema? Il problema oggi è che lì, nelle riserve appunto, sono confinati i nostri giovani. E questo nella migliore delle ipotesi. Gli esempi di Ndoye e Amdouni, esclusi inspiegabilmente ieri rispettivamente in favore di Steffen e Itten, sono solo gli ultimi casi più lampanti. Perché Yakin, che tra gli altri ha lasciato Rieder nella U21, ha spesso riservato lo stesso trattamento pure ad Okafor, troppo spesso ai margini nel recente passato. Difficile capirne i motivi, pensando soprattutto alle caratteristiche dei tre giocatori citati, ideali quando di fronte si trovano squadre sull’attenti e concentrate unicamente a difendere.

Ma il problema, guardando oltre, è un altro. La Svizzera, contrariamente a quanto possa sembrare, è una squadra in là con gli anni, la sesta più anziana tra le formazioni europee. Ed è un paradosso, per una nazione in costante crescita a livello giovanile e che ha sempre avuto un occhio di riguardo per i suoi talenti più promettenti. La realtà, dopo il Mondiale, è che non c’è stato un ricambio generazionale. A testimoniarlo, nella lista degli ultimi convocati, le sole presenze degli stessi Ndoye e Amdouni (entrambi ormai “già” 23enni) tra i giocatori del nuovo millennio. Ed è un vero peccato, perché in un gruppo simile, un po’ di spregiudicatezza dettata dalla gioventù, avrebbe sicuramente fatto bene. E avrebbe potuto aprire le porte del futuro...

02:32

Euro 2024, il commento di Armando Ceroni sulla Svizzera (Info Notte Sport 16.10.2023)

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