Niente più sorprese col Viktoria Plzen

Dall'inviato a Plzen Marcello Ierace

Sì, probabilmente il Viktoria Plzen non aveva sottovalutato il Lugano due settimane fa. Probabilmente. Ma - sicuramente - quello visto all'andata non era di certo il vero volto della squadra ceca. Il Viktoria, quello vero, si è visto stavolta in Repubblica Ceca e il Lugano non è riuscito a ripetere l'impresa, finendo battuto in questa quarta sfida del Gruppo G di Europa League per 4-1. Un girone che vede ora i ticinesi tornare all'ultimo posto in solitaria, in virtù dell'1-1 tra Steaua Bucarest e Hapoel Beer Sheva.

Il dubbio era venuto non a pochi che Vrba nell'altra sfida non avesse schierato la formazione migliore. E la conferma è arrivata dopo nemmeno cinque minuti gioco, con il vantaggio firmato da Krmencik, uno che il biglietto lo timbra praticamente ogni volta che scende in campo, ma che a Lucerna era stato lasciato inizialmente in panca. Cross dalla sinistra di Cermak e il bomber della Nazionale ceca ha bucato Da Costa al primo affondo. Il gol del pareggio di Mariani al 15', un pallonetto delizioso su lancio perfetto di Ledesma, è risultato essere solo un'illusione per i bianconeri che sono stati trafitti ancora due volte prima della pausa. Ancora con Krmencik al 19' su un altro svarione difensivo e poi con Horava, di testa su calcio piazzato ingenuamente concesso al limite dell'area proprio agli sgoccioli del primo tempo da Ledesma, le cui 50 presenze nelle coppe europee si sono fatte sentire per la qualità, ma anche, e purtroppo, per l'ossigeno venuto a mancare nel momento decisivo.

La rete subita proprio allo scadere ha messo in ginocchio la squadra di Tami che, fino a quel momento, sembrava in condizione di poter riequilibrare la sfida. E così il quarto punto dei cechi, con Cermak che al 56' ha sfruttato l'enneismo buco difensivo bianconero, è apparso come la naturale prosecuzione di un match iniziato male e continuato peggio. E terminato con una sconfitta che, per carità, ci poteva anche stare, ma che chiude la striscia positiva di quattro risutalti utili consecutivi per un Lugano che ora dovrà ritrovare la giusta positività per reagire - e rialzarsi - un'altra volta.