"Non vediamo l'ora di essere a regime"

Due partite, sei punti e vetta in solitaria. Sul piano sportivo, la stagione del Lugano è già lanciatissima. Se la squadra non pare aver bisogno del normale rodaggio estivo, questo sarà invece inevitabilmente necessario per un impianto, il Cornaredo provvisorio, che sabato si è presentato al pubblico nella sua nuova veste. Tra aspetti positivi, tanti, e qualcuno migliorabile (specie in buvette o alle casse), come hanno avuto modo di constatare i 4'902 presenti.

"Non è mai facile non poter fare una vera prova generale, e oltretutto esordire con il tutto esaurito - ha spiegato il CFO bianconero Michele Campana, cui è stato affidato il primo bilancio - "in condizioni normali avremmo effettuato dei test, ma questo non è stato possibile in quanto lo stadio era di fatto pronto solo venerdì pomeriggio. Una situazione tutto fuorché ideale. Va inoltre detto che le informazioni circa l'affluenza di spettatori inviateci dal San Gallo si sono rivelate errate. In ogni caso, se si osservano i lati puramente legati all'evento, è stato un successo".

Avanti tutta verso i prossimi impegni, dunque: già da quello con l'Yverdon (in calendario domenica 13), i progressi "saranno evidenti, a tutti i livelli". Tuttavia, per raggiungere l'efficienza auspicata occorrerà pazientare sino a fine settembre: "Non vediamo l'ora di essere a regime e osservare l'entusiasmo che il nuovo-vecchio stadio ha generato. Trasmette parecchia energia positiva anche a chi lavora al di fuori dal rettangolo verde", ha concluso lo stesso 36enne.