Questa volta Bienne è amarissima per il Lugano

A quasi dieci anni dalla storica promozione, il Lugano ha vissuto una vera e propria serata da dimenticare nella città di Bienne. Reduci da tre finali consecutive in Coppa Svizzera, i bianconeri hanno salutato la competizione nei quarti per mano dei Seeländer, i quali occupano il secondo posto nel campionato di Promotion League. Nel 2-0 della Tissot Arena, i sottocenerini hanno pagato un pessimo primo tempo e nel finale di partita sono pure stati molto sfortunati. I padroni di casa hanno così staccato il biglietto per le semifinali a 14 anni dall’ultima volta.

In campo con un ampio turnover, anche a causa delle molte assenze, i ticinesi non sono riusciti a far valere la doppia differenza di categoria nei primi 45’, in cui si sono dimostrati prevedibili, lenti e poco precisi in fase d’impostazione. Nella ripresa gli uomini di Croci-Torti hanno alzato sensibilmente il livello e hanno colpito un palo esterno con Dos Santos, ma sono stati i Seeländer a trovare il punto del vantaggio al 69’ con Dzonlagic, in posizione dubbia ma lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia ospite. Il Lugano ha poi provato il tutto per tutto, ma il tentativo di rimonta si è fermato sulla rete annullata per fuorigioco di Przybylko, dall’incornata di Koutsias parata da Radtke e dal palo colpito da Belhadj. A porta vuota nel finale, dopo l’espulsione di Steffen, il gol di Sartoretti che ha chiuso la partita.

Il Basilea ha rischiato grosso, ma alla fine è riuscito a battere 3-1 l’Etoile Carouge e a staccare così il biglietto per le semifinali. Prima con un rigore sbagliato da Shaqiri, poi il bel sinistro a giro l’ex Chiasso e Bellinzona Correia avevano insinuato il dubbio nella testa dei renani, che tra l’84’ e l’88’ hanno tuttavia cambiato le sorti del confronto con Sigua e la doppietta di Kevin Carlos.