Un grande Bellinzona esce dalla Coppa ai calci di rigore

Con grande rammarico il Bellinzona è stato eliminato nei quarti di finale di Coppa Svizzera dal Losanna, capace di imporsi al Comunale per 5-4 dopo i calci di rigore (1-1 al 120’). Grande rammarico sì, perché nonostante il prolungato periodo senza vittorie i granata sono stati per lunghi tratti la squadra migliore in campo ed avrebbero meritato di spuntarla nei 90’ se i vodesi non fossero stati abili a capitalizzare una delle rare occasioni dopo l’1-0 di Nivokazi. Dagli undici metri a pesare sono stati gli errori di L’Ghoul e Sabbatini.

Lasciate alle spalle le fresche polemiche sullo stato del terreno da gioco, la compagine di Benavente ha fatto la partita per quasi tutti i tempi regolamentari, costruendo dal basso con grande personalità contro una squadra vodese arrivata invece in Ticino con pochi argomenti da proporre sul campo. Ai sopracenerini è mancata però un po’ di concretezza a ridosso della porta avversaria e allora nei primi 45’ l’unica vera grande occasione è stata il colpo di testa di Nkama al 13’, a cui hanno fatto seguito un paio di tiri velleitari ad opera di Sangare e L’Ghoul.

Nella ripresa però gli sforzi di Mihajlovic e compagni sono stati premiati al 67’, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nivokazi ha trovato il modo di superare Castella. Costretti a rimontare, gli uomini di Magnin sono usciti dal torpore e, dopo essere andati vicini al gol 10’ più tardi con lo spunto personale di Baldé, hanno trovato il pareggio con la capocciata di Dussenne all’82’ su una punizione dai 25 metri. Nei 30’ aggiuntivi, giocati comunque con buon ritmo nonostante la pesantezza del campo, l’opportunità migliore è capitata sulla testa del granata Sauter al 114’. Dopo il 120’, come detto, l’amaro epilogo con il portiere Enzler che è riuscito a rimediare all’errore di L’Ghoul, ma non a quello di Sabbatini.