Un futuro tra mercato e il rinnovo di Croci-Torti

All’indomani della sconfitta in finale di Coppa Svizzera, che non cancella un’annata comunque positiva, il Lugano ha voluto fare il punto nella classica conferenza stampa di fine stagione, indetta già lo scorso venerdì. Detto di Sabbatini, con il quale probabilmente sarà addio, il discorso si è spostato sui progressi e sul futuro. “La crescita negli ultimi tre anni è innegabile. Siamo vice campioni con il record di punti, abbiamo valorizzato diversi giocatori e ne abbiamo mandati altrettanti in Nazionale. Poi c’è stato l’ottimo percorso in Coppa e il positivo cammino europeo. Siamo contenti, ma vogliamo migliorare”, ha detto il direttore sportivo Carlos Da Silva.

Considerato quanto sopra, tra gli strumenti a disposizione vi è il mercato. Ci sono delle novità? Ancora Da Silva: “Abbiamo ricevuto diverse offerte, ma devo dire che non abbiamo pressioni da parte degli agenti o di giocatori che vogliono andare via. Tutti credono in quello che stiamo facendo ed è importante. Sicuramente Hajrizi non resterà con noi, è una decisione presa in comune da tempo, ma posso anche dire che presto annunceremo due movimenti in entrata e che faremo il possibile per rinforzare la squadra. Celar? Ha un anno di contratto, siamo contenti di lui, ma tutto dipenderà dal peso di un’eventuale offerta”.

Presente anche Georg Heitz, membro del CdA, che ha archiviato il sogno Shaqiri ma lasciato aperta la porta a un possibile colpo: “Il problema di Shaqiri è lo stipendio, è irrealistico pensare di portarlo qui, anche perché ci sono dei limiti annuali di spesa per la proprietà di 20 milioni. Un giocatore più simile a Steffen? Anche se la situazione infrastrutturale non aiuta proveremo a mettere a disposizione di Mattia i giocatori richiesti. A proposito, fosse per me possiamo sederci già nel pomeriggio per il suo rinnovo di contratto, è lodevole la mentalità che ha portato in squadra”. “Ringrazio la dirigenza per la stima, che non è mai mancata, ma oggi il dolore per la sconfitta in finale è ancora troppo presente. Ne parleremo con grande sincerità e schiettezza al momento giusto”, ha risposto il Crus.