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Uno stadio che di Serie B ha solo la squadra locale

Serbia-Svizzera si giocherà in uno dei tanti piccoli nuovi impianti del paese

  • 12 ottobre, 10:18
  • 12 ottobre, 19:41
Stadio 2

Piccolo ma accogliente

  • rsi.ch
Di: Ariele Mombelli 

Non sarà l’iconico Rajko Mitić né tantomeno il Partizan Stadium, due tra gli stadi più caldi a livello europeo se non mondiale, il teatro di Serbia-Svizzera. No, perché la terza sfida di Nations League - forse già decisiva per le sorti del girone di una e dell’altra - le due squadre la disputeranno al Dubočica di Leskovac, una cittadina di 140’000 abitanti a sud est del paese. A quasi 300 chilometri dalla capitale Belgrado, dunque, ma soprattutto lontani, lontanissimi dal calore dei 51’755 tifosi che può ospitare il cosiddetto Marakàna. Il motivo risiede nella capienza della nuova sede, che può accogliere soli 8’136 spettatori. Sì, avete letto bene.

Una scelta, quella della Federazione serba, che tanti si spiegano con l’arrivo della nostra Nazionale e soprattutto dei giocatori di origini kosovara che ne fanno parte. Inutile, oggi, ricordare i gesti provocatori di cui si è reso protagonista Granit Xhaka negli ultimi e unici due scontri diretti, entrambi vinti dai rossocrociati dapprima ai Mondiali 2018 in Russia e poi a quelli di Qatar 2022. Interessante, piuttosto, andare a fondo alla questione stadio e scoprire che la selezione di Dragan Stojkovic si è garantita, proprio al Dubočica, la prima storica qualificazione agli Europei da quando il Montenegro si è dichiarato indipendente. Era lo scorso 18 novembre e il 2-2 con la Bulgaria bastò per far scattare la festa, quel giorno “limitata” ai 7’325 presenti. Cifre comunque mai raggiunte dal FC Cukaricki, che lì, in quel periodo, ha trovato casa per affrontare il suo brevissimo percorso in Conference League.

Sorto sulle macerie del vetustissimo Gradski e inaugurato nell’agosto del 2023, il nuovo stadio di Leskovac è la casa del GFK Dubočica, squadra che attualmente occupa il decimo posto (su sedici) in First League, il campionato cadetto del paese. Oltre ai risultati, non è incoraggiante nemmeno il seguito, che si attesta nell’attuale stagione attorno ad una media di 550 spettatori. Numeri che rispecchiano quelli di altre recenti infrastrutture, tante destinate a squadre di categorie inferiori e sorte nell’ambito di un progetto di rinnovamento fortemente voluto dal presidente serbo Aleksandar Vučić. Un progetto che si concluderà proprio con la costruzione di un mega impianto nazionale, il cui primo colpo di piccone è stato dato lo scorso maggio e che vedrà la luce nel dicembre 2026.

Dove si gioca Serbia-Svizzera

Il Dubočica Stadium prima e dopo

I nuovi stadi di Loznica, Backa Topola e Zajecar

Dal 2028 la Serbia giocherà qui

01:34

Nations League, il servizio sulla vigilia di Serbia-Svizzera (Info Notte Sport 11.10.2024)

RSI Sport 11.10.2024, 21:56

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