Sommer 3,5: anche stavolta non per colpe specifiche gli tocca un’altra serata senza parate vere. Ma è con i piedi che cerca e corre qualche pericolo di troppo complice il fondo malconcio del Sankt Jakob Park.
Cömert 3,5: adattato terzino destro mostra tutti i limiti che si temeva potessero emergere: tecnici ma anche tattici, con inserimenti quasi mai pertinenti a “schiacciarsi” i piedi con Shaqiri.
Akanji 3: si fa rubare il tempo da Rashani sull’occasionissima del Kosovo al 38’, si fa soprattutto sfilare Hyseni alle spalle nell’azione che porta al pareggio. Difensivamente insomma di nuovo disastroso.
Elvedi 4: prova ad essere propositivo ma quando avanza non ha grandi idee. Dietro regge sicuramente un po’ meglio di Akanji.
Garcia 4: scodella il cross da cui poi arriva il gol di Vargas e nell’insieme gioca una partita intelligente, senza cioè strafare ma anche con pochi acuti.
Freuler 4: si mangia un gol clamoroso complice anche una zolla malandrina, ma al solito quantomeno si batte con generosità.
Zakaria 4,5: tra i pochi col piglio e il cambio di passo che servono nelle verticalizzazioni. Sfiora anche il gol e davanti alla difesa protegge con ordine.
Xhaka 3: la fotografia della sua partita è quel pallone perso al 60’ dopo un contrasto molle per stare poi a guardare il proprio avversario involarsi verso la nostra area. Come già a Pristina gioca insomma col freno a mano tirato. Passaggini scontati e dinamismo vicino allo zero. Forse contro il “suo” Kosovo sarebbe meglio lasciarlo in panchina.
Shaqiri 3,5: risparmiato in Ungheria per essere fresco, dopo gli applausi nel riscaldamento si prende i fischi (virtuali) per una prova modesta. Calcia malissimo tutte le palle ferme e si incarta nell’unica occasione in cui entra in area per andare al tiro.
Okafor 3,5: gli spazi intasatissimi non lo aiutano, difatti prova spesso anche ad allargarsi laddove peraltro gioca nel Milan, ovvero a sinistra. Ma il guizzo buono non lo trova mai.
Vargas 5: come già mercoledì è tra i più vivaci e come già mercoledì è lui a sbloccare il risultato che stavolta diventa anche il gol-partita, anzi il gol-qualificazione. Tutte le iniziative più importanti nascono oltretutto dalla sua fascia di competenza.
Aebischer 3,5: molto timido, non riesce mai a incidere.
Ndoye 4: ha classe e talento da vendere ogni volta che tocca palla. Forse andava inserito prima.
Amdouni 3,5: un po’ come Okafor viene sistematicamente chiuso dalla difesa kosovara.
Ugrinic e Steffen: NG.
Yakin 3,5: ancora una volta la squadra si abbassa esageratamente nel finale a difesa del vantaggio, ancora una volta viene punita. Inspiegabile e inaccettabile.
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