Dopo la gioia nella Cape Epic, Filippo Colombo ha fatto i conti con un inizio di stagione di Coppa del Mondo privo finora di brillanti risultati: “Non sono sicuramente soddisfatto al 100%. Sapevamo che correre in Sudafrica sarebbe stato un rischio, ma siamo comunque molto felici di aver trionfato. In Brasile la condizione fisica era buona, tuttavia il cross-country è una disciplina molto specifica, dove serve essere estremamente reattivi in salita e molto rapidi in discesa. In entrambe le situazioni mi è mancato qualcosa per riuscire a ottenere un risultato migliore, anche se alla fine non ero così lontano da quelli davanti”.
Avrò il tempo di resettare, ritrovare la condizione e tornare al top per i Mondiali di mountain bike in Vallese a settembre
Il ticinese è poi voluto ritornare sull’incredibile successo di fine marzo in Africa: “La Cape Epic è una gara leggendaria e poterla correre al fianco di Nino Schurter è stato davvero speciale. Indossare la maglia gialla è stata un’emozione incredibile. Ho deciso di concentrarmi sulla mountain bike in questa stagione proprio per poter partecipare a questa gara: era l’ultima occasione per farlo con Nino e non volevo lasciarmela sfuggire. Per un corridore, affrontarla rappresenta un traguardo importante nella carriera. Dopo il Brasile è mancata un po’ di brillantezza, ma ora abbiamo davanti a noi un blocco di corse molto importanti. Lì daremo il massimo, con il focus totale sul finale di stagione”.
MTB, lo studio con Filippo Colombo (La Domenica Sportiva 27.04.2025)
RSI Sport 27.04.2025, 19:25