La 20a e penultima tappa, una vera e propria resa dei conti in ottica vittoria finale con 7 GPM distribuiti regolarmente lungo i 172km tanto da far pensare agli organizzatori a un Toblerone (vedi immagine qui sotto), ha sancito che Primoz Roglic domani a Madrid potrà affrontare con relativa tranquillità la cronometro di 24,6km per andare a conquistare la sua quarta Vuelta. Sempre che lo sloveno resti in salute, visto che alcuni suoi compagni di squadra e un membro dello staff sono stati costretti a lasciare la carovana in seguito a un’intossicazione alimentare. Il capitano della Red Bull-Bora-hansgrohe ha controllato gli avversari in particolare sull’ultima asperità di giornata, il Picon Blanco, dove i big hanno lottato per la vittoria parziale, andata a Eddie Dunbar, già vincitore dell’11a tappa.
La fuga del giorno, composta da una decina di corridori, è stata decisiva per assegnare la maglia di miglior scalatore, che era in gioco tra due corridori della UAE. Marc Soler, in testa alla partenza di un punto, e Jay Vine, sono arrivati dopo 5 dei 7 GPM di giornata a parità di punti. Poi lo spagnolo ha lavorato per il compagno per cercare di permettere all’australiano di restare in avanscoperta e puntare alla tappa. Questo obiettivo è sfuggito all’oceanico, che è però riuscito a raggranellare due punti per far sua la maglia a pois.
Vuelta, il servizio sulla 20a tappa (Sportsera 07.09.2024)
RSI Sport 07.09.2024, 20:59
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 07.09.2024, 18:45
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