Tutti contro Pogacar per una maglia rosa che sembra già assegnata

Si parte da Venaria Reale domani e, al termine di 3’400km snodati su 21 tappe, si arriva a Roma il 26 maggio. La 107a edizione del Giro d’Italia (in diretta su RSI LA2) vede in Tadej Pogacar il favorito numero uno per raccogliere il testimone del connazionale Primoz Roglic e sollevare il “Trofeo Senza Fine”. Lo sloveno, al debutto alla Corsa Rosa, darà la caccia alla dichiarata e clamorosa doppietta stagionale Giro-Tour, impresa realizzata per l’ultima volta nel 1998 da Marco Pantani. Il percorso omaggerà lo stesso Pirata, con l’arrivo della 2a frazione al Santuario di Oropa (a 25 anni dalla sua epica rimonta), e la squadra del Grande Torino (a 75 anni dalla tragedia di Superga), con un passaggio sul colle nella tappa inaugurale.

La concorrenza non è del tutto assente: spetterà all’immortale 37enne Geraint Thomas, ai redivivi Romain Bardet e Ben O’Connor o alle possibili sorprese Daniel Martinez, Juan Pedro Lopez, Cian Uijtdebroeks e Antonio Tiberi, il compito di sfilare una maglia rosa che sembra già sulle spalle del campione sloveno ancora prima di partire. Senza ambizioni di classifica generale, in casa rossocrociata c’è tuttavia grande impazienza per l’esordio in un Grande Giro della Tudor, che tra gli otto corridori ha convocato il solo svizzero Robin Froidevaux. L’altro elvetico al via sarà Fabian Lienhard della Groupama-FDJ.