“La nostra pazienza è stata il fattore decisivo nella serie”

Era subentrato un po’ in sordina a fine dicembre dopo il ritiro di Marc Crawford, ma Marco Bayer ha saputo iscrivere il suo nome su questa stagione cogliendo la doppietta campionato-Champions Hockey League. Il coach fatica ancora a realizzare quanto compiuto: “È una sensazione incredibile, non me ne sto ancora rendendo conto del tutto, ma sono ovviamente molto felice. Abbiamo disputato una serie e un campionato eccezionali, non potevo chiedere di più. Credo che il fattore decisivo sia stata la pazienza: ci sono state alcune fasi in cui il Losanna ci ha messo sotto pressione ma sapevamo che avremmo avuto le nostre chances”.

Capitan Patrick Geering, al quinto titolo con la maglia degli ZSC Lions, rende comunque onore agli sconfitti. “In gara-5 il Losanna non è stato ricompensato per il loro sforzo e avrebbe sicuramente meritato di più. I nostri avversari ci hanno tenuto testa in una finale molto intensa e sono stati aiutati anche da dei tifosi incredibili che sono rimasti in pista fino alla nostra festa. Non è stato facile, Bayer ha ereditato una squadra intatta ma non dobbiamo dimenticare la via tracciata da Crawford, che spero stia meglio”.

Chi ha dovuto masticare amaro è stato invece il Losanna, uscito battuto in finale per la seconda stagione consecutiva. Per Tim Bozon è mancata la finalizzazione delle occasioni ottenute dopo essersi portati in vantaggio: “Abbiamo giocato bene, ma nel secondo tempo non siamo riusciti a segnare la terza e la quarta rete. Peccato, ma è così, nell’hockey va tutto veloce”. Malgrado a festeggiare siano stati gli avversari, due finali raggiunte non sono un traguardo da buttare. “Il club in generale e soprattutto i nostri giovani hanno visto cosa serve e cosa è mancato per il titolo, in bocca al lupo quindi per i prossimi anni”, ha concluso il francese.