Quello odierno, al quale ha partecipato a pieno regime anche il recuperato Isacco Dotti, è stato l’ultimo allenamento dell’Ambrì prima delle partite di venerdì (a Rapperswil) e sabato (in casa con il Kloten). Domani, infatti, i leventinesi godranno di un giorno libero per ricaricare le energie in vista del weekend. Una scelta, quella di coach Luca Cereda, un po’ inusuale, ma già fatta in passato. “È una cosa che durante le ultime stagioni avevamo già provato - ha sottolineato Daniele Grassi - e che credo dipenda dai carichi di lavoro. Speriamo che ci permetta di arrivare alle prossime due partite con la giusta freschezza”.
Sarebbe meglio incassare qualche gol in meno, così da aumentare le nostre probabilità di vincere
Nei primi 12 match stagionali, che rappresentano già quasi un quarto di regular season, l’Ambrì ha viaggiato a una media di 1,33 punti ottenuti ad incontro, conquistandone 16. Il capitano è soddisfatto? “Sì, siamo lì a lottare più o meno nella posizione che ci aspettavamo - ha risposto il numero 12 biancoblù - ma sicuramente sappiamo che possiamo migliorare alcune cose per riuscire ad alzare ancora la nostra media. Il lato positivo di questo inizio di stagione è che siamo abbastanza costanti su tutte le partite, siamo sempre lì e questo alla fine ci permette di imporci o di portare a casa punti ogni sera”.
La nostra costanza sull’arco di una partita deve migliorare
Spulciando tra le statistiche dell’Ambrì edizione 2023-24, ve ne sono due in particolare che saltano all’occhio: un powerplay che è il migliore della Lega, con uno stratosferico 33,33% di riuscita, e il fatto che i biancoblù si siano imposti in tre delle quattro occasioni nelle quali sono andati all’overtime o ai rigori. “Effettivamente fin qui il nostro gioco in superiorità numerica è stato impressionante - ha confermato Grassi - Abbiamo diversi uomini che sanno giocare in powerplay e sembra che ognuno sia nel ruolo perfetto per lui. La combinazione del lavoro fatto e della qualità dei singoli elementi porta a questo risultato. Lo stesso discorso vale per le partite che vanno oltre il 60’, perché anche in quel caso i giocatori di qualità alla fine fanno la differenza”.
Come ha evidenziato il capitano, “l’Ambrì di quest’anno si sente abbastanza solido e in ogni partita riesce a non subire mai troppo”, ma c’è ovviamente sempre e tanto da lavorare per crescere. “Una parte del nostro gioco da migliorare subito - ha spiegato il 30enne - è quella di riuscire a creare ancora di più in cinque contro cinque. Ciò nasce dal recuperare i dischi e dall’essere solidi in mezzo per poi poter partire con una buona struttura. È quello su cui abbiamo lavorato questa settimana”.
NL, l’intervista a Daniele Grassi (18.10.2023)
RSI Sport 18.10.2023, 15:59
A tutto hockey (14.10.2023)
RSI Sport 14.10.2023, 23:50
Legato a Rete Uno Sport del 18.10.2023, 12h30