L’Ambrì ha saputo sfruttare alla perfezione la ghiotta occasione di allungare sulla terra di nessuno e consolidare la propria posizione nei play-in. I biancoblù sono infatti riusciti a centrare il quattro su quattro con il Davos, andando ad espugnare per la quarta volta consecutiva (scorso campionato compreso) la zondacrypto-Arena. Nel 2-0 conclusivo c’è la giusta grinta, il grande spirito di sacrificio in box play, una prestazione sontuosa di Senn e il primo gol in powerplay dopo la pausa delle Nazionali. È forse mancato un po’ di killer istinct vista la mole di gioco prodotta, ma in questa fase del campionato è giusto badare al sodo, che in questo caso è sinonimo di 3 punti che proiettano i sopracenerini a quota 67, a 3 lunghezze su Bienne (una partita in meno) e Rapperswil e 7 sul Lugano.
Con il rientro dalla squalifica del fondamentale DiDomenico e con Curran come sesto straniero, l’Ambrì ha affrontato il confronto con un buon piglio, fatto di tanto pattinaggio, tanta pressione e un controllo pressoché costante del disco. Tuttavia durante il primo periodo entrambe le squadre hanno faticato nel trovare gli spazi in zona offensiva e soltanto in un paio di occasioni per parte Senn e Aeschlimann ci hanno dovuto mettere la proverbiale pezza. Con il passare dei minuti i grigionesi hanno però concesso alcune ripartenze pericolose ai ticinesi, ma né Maillet - invero servito non perfettamente da DiDomenico - né Pestoni (tutto solo) hanno trovato il modo di superare il numero 29 gialloblù. E neanche il primo powerplay di serata è riuscito a produrre più che qualche buona opportunità.
Dal secondo periodo la sfida si è aperta con un su e giù piuttosto intenso e i portieri sono stati chiamati a risolvere diverse situazioni complicate. Su una di queste Aeschlimann, poi sostituito da Hollenstein, ha avuto la peggio, colpito dal bastone - manco a dirlo - di DiDomenico mentre tentava il tap-in ravvicinato. L’insistenza e la voglia dei leventinesi è stata premiata al 28’36” con la deviazione sottoporta di Landry sul tiro di Curran al termine di un momento di grande pressione nel terzo avversario. Fin lì quasi perfetti in 5 contro 5, ai biancoblù mancava solo di sfruttare le tanto fondamentali situazioni speciali e così, al rientro dalla seconda pausa e alla terza occasione con l’uomo in più, i ragazzi di Cereda sono riusciti anche a colmare questa lacuna con Heed al 43’33”. La partita è scivolata poi piuttosto velocemente verso il 60’ con Senn che ha difeso con i denti lo shutout e con la squadra che ha avuto la giusta maturità nell’amministrare con tranquillità il vantaggio.
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A tutto hockey
A tutto Hockey 20.02.2025, 00:00
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NL, l’intervista a Simone Terraneo (19.02.2025)
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NL, l’intervista a Dario Bürgler (19.02.2025)
RSI Sport 19.02.2025, 22:29
Il servizio con Dario Bürgler (Rete Uno Sport 20.02.2025, 07h00)
RSI Sport 20.02.2025, 06:30
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Legato a Sport e Musica del 19.02.2025