Il nuovo Lugano di Krupp non è riuscito a piazzare subito il bis. Impegnato alla Swiss Life Arena il club bianconero ha offerto un’ottima prestazione confermando che il cambio in panchina è servito, ma non è riuscito a impedire che la posta piena del match andasse allo Zurigo, cinico e vittorioso per 4-1. L’HCL non muove dunque la sua classifica che lo vede fermo al penultimo posto a 5 lunghezze da Ambrì e Ginevra.
Alla sua seconda panchina l’allenatore tedesco ha confermato in toto la squadra che ha sconfitto il Davos, dando in particolare ancora fiducia a Huska a difesa della gabbia. Un primo periodo abbottonato di entrambe le formazioni sembrava doversi chiudere senza scossoni, ma al 16’46” i ticinesi sono passati a condurre con Alatalo, “aiutato” nel suo tiro-appoggio da una deviazione decisiva di Rohrer nella propria porta.
I padroni di casa sono entrati allora in pista nel secondo tempo decisi a cambiare le cose e ci hanno messo solo 1’13” a riequilibrare il punteggio con Fröden, lasciato solo davanti a Huska in seguito a un disco non perfettamente liberato dai bianconeri. La rete e un’inferiorità numerica ricevuta poco dopo non ha però scalfito più di tanto la compagine sottocenerina, che è presto tornata a spingere impegnando Zumbühl. Un’altra penalità è però costata cara agli ospiti, con Malgin che ha dato il vantaggio ai suoi al 36’34” (appena 2 secondi dall’inizio del powerplay). Nell’ultimo periodo è stato dunque il Lugano a provare a girare di nuovo le cose e le occasioni non sono mancate, con buone chance per Pulli, Fazzini e soprattutto Dahlström che ha colpito il palo. Ma come dice il detto, gol sbagliato... gol subito e ancora Fröden ha chiuso i conti una manciata di secondi dopo il ferro, con Weber che ha fissato il punteggio a porta vuota.
A tutto hockey
A tutto Hockey 18.01.2025, 23:00
NL, l’intervista a David Aebischer (18.01.2025)
RSI Sport 18.01.2025, 22:08
NL, l’intervista ad Adam Huska (18.01.2025)
RSI Sport 18.01.2025, 22:37
Legato a Sport e Musica del 18.01.2025