Le semifinali dei playoff di National League si svolgeranno senza il Lugano. Sul più bello, quando oltretutto il Friborgo sembrava sul punto di crollare sottopressione, i bianconeri non sono riusciti a espugnare una seconda volta nei quarti di finale la BCF Arena, che grazie al 4-2 di gara-7 ha potuto festeggiare il sofferto passaggio del turno dei suoi beniamini. I burgundi attendono ora un avversario tra Losanna, Zugo e Berna. I ticinesi mandano invece agli archivi una stagione tutto sommato discreta, in cui hanno probabilmente gettato le basi per un futuro migliore.
Scesa in pista secondo logica con lo stesso lineup di gara-6, la squadra di Gianinazzi ha iniziato sull’attenti la fondamentale sfida, limitandosi a gestire le timide iniziative dei Dragoni, anche nel primo powerplay di serata. Poche, allora, le occasioni di cui tenere conto nei primi 10’, anche se Carr da una parte e Sörensen dall’altra ci hanno provato. In un contesto equilibrato, ci è voluto un errore per sbloccare la sfida: quello di Alatalo. Il finlandese, che ha gestito malamente un disco dietro la gabbia, ha dapprima favorito la traversa di Jecker e poi l’1-0 di Mottet (17’35”). Un gol, il primo, rivelatosi decisamente benaugurate come nei precedenti incontri e che ha avuto il pregio di far decollare una partita fin lì bloccata. Sì, perché ad inizio secondo periodo è successo un po’ di tutto. Dapprima il Gottéron ha allungato al 21’57” con Bertschy, fuggito via davanti a Schlegel partendo dalla panchina dei penalizzati, poi l’HCL ha riaperto subito i giochi in shorthand con uno splendido backhand di Carr (24’28”).
La rete ha cambiato le dinamiche psicologiche della partita, favorendo nei seguenti minuti i bianconeri, andati vicini al pareggio con Müller, ma poi puniti da un gran tiro DiDomenico (30’28”) durante una penalità sul conto di Fazzini. Senza più nulla da perdere, i ticinesi si sono affidati al primo gol della postseason del redivivo Thürkauf a soli 34” dalla seconda sirena per lanciare un terzo periodo che si preannunciava infuocato e incerto. Con la tensione a farla da protagonista soprattutto nella testa dei burgundi, comunque ordinati, la partita è proseguita in bilico fino al 52’57”, momento di una penalità di 4’ sul conto di Jecker. Il powerplay ticinese ha però fatto cilecca come già lungo l’intera annata, e allora il Friborgo ne ha approfittato chiudendo i conti a porta sguarnita al 58’42” con Bertschy, eroe di serata.
Il servizio sull’HCL dal minuto 11’14”
Info Notte
Info notte 28.03.2024, 22:25
Il servizio con Luca Gianinazzi (Rete Uno Sport 29.03.2024, 07h30)
RSI Sport 29.03.2024, 08:22
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Il commento di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 29.03.2024, 07h30)
RSI Sport 29.03.2024, 08:22
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Legata a Sport e Musica del 28.03.2024