Il Lugano ferma la marcia del Friborgo

Il Lugano non si ferma più. Alla Cornèr Arena i bianconeri hanno festeggiato il quarto successo consecutivo concedendosi il lusso di battere 5-3 nientemeno che il Friborgo, leader del campionato e reduce da 9 vittorie di fila. I gol di Zanetti, Verboon, Joly, LaLeggia e Ruotsalainen hanno permesso ai sottocenerini di rifilare alla squadra di Dubé la seconda sconfitta piena della stagione (la prima risale alla terza giornata, sempre contro l’HCL).

Il Lugano è sceso in pista con linee invariate rispetto alla vittoria di Bienne ma, un po’ a sorpresa dopo le belle prestazioni di Schlegel, con Koskinen tra i pali dopo tre partite da spettatore. Sempre alle prese con le assenze di Granlund, Marco Müller, Guerra, Canonica, Cormier e Patry, i padroni di casa hanno iniziato l’incontro senza timori riverenziali, andando a impensierire Berra in un paio di occasioni, mentre la capolista ci ha messo quasi 9’ per farsi vedere per la prima volta dalle parti del portierone bianconero. Da metà terzo Thürkauf e compagni hanno però ulteriormente alzato il ritmo, trovando il meritato vantaggio al 14’55” grazie a Zanetti su suggerimento di Ruotsalainen. Il dominio dei padroni di casa, con 14-3 tiri, non ha però portato altri gol, con Joly incapace di infilare Berra a tu per tu.

Dopo la pausa il Gottéron è entrato con un altro piglio, rendendo la sfida più equilibrata. Al 33’45” la squadra di Dubé ha sfruttato il suo primo powerplay, con Sörensen che ha beffato il fin lì solido Koskinen colpendolo da dietro la gabbia. Buona la reazione dei bianconeri, capaci di riportarsi avanti già al 36’07” grazie a Verboon, imbeccato con un assist al bacio da Fazzini. Nel terzo periodo gli ospiti hanno cercato con veemenza il nuovo pareggio, ma al 49’30” è arrivato l’immancabile gol della prima linea con Joly e LaLeggia al 51’41” ha messo in cassaforte il successo. Nel finale i burgundi si sono infatti riportati sotto con due reti nel giro di meno di un minuto con Sörensen e De la Rose, ma il sigillo a porta vuota di Ruotsalainen ha scacciato i fantasmi di una possibile beffa.

Legato a Rete Uno Sport del 22.10.2023