Il derby che ha chiuso il 2024 ha portato una ventata d’aria fresca necessaria in casa Lugano, dopo un periodo talmente buio che nemmeno le luci natalizie sono riuscite a illuminare. Scavallata la metà stagione i bianconeri sono penultimi e - seppur in ripresa - hanno denotato grandi lacune un po’ dappertutto: in attacco, in difesa, alla transenna e... ai piani alti. La scelta di tenere Gianinazzi è forte e coerente. Solo il tempo dirà se sarà stata pure quella giusta, intanto per uscire dalle sabbie mobili seguire il 17.
++ Luca Fazzini: capitano “in absentia” di Thürkauf, il Fazz ha provato a tracciare la via ai compagni con prestazioni tutte grinta e voglia, ma spesso e volentieri a vuoto. Oltre alle 14 reti segnate il numero 17 ha convinto per abnegazione e spirito di sacrificio. Se la squadra avesse metà della sua attitudine il Lugano non sarebbe nella situazione in cui è ora.
+ Michael Joly/Mark Arcobello: il casco giallo che porta è stato spesso un unico faro di speranza per i bianconeri. Le giocate del canadese sono state tra le poche cose che hanno portato sorrisi ai tifosi, e poco male se ogni tanto si intestardisce. L’americano dal canto suo a 36 anni d’età sta dimostrando una volta di più tutta la sua classe ed esperienza, unite anche a una buona produzione offensiva.
- Daniel Carr: dov’è finito il cecchino implacabile degli ultimi campionati? Il canadese non solo ha avuto le polveri bagnatissime in questi primi mesi, ma è spesso risultato essere anche dannoso in difesa con penalità inutili e posizionamenti errati. È in scadenza di contratto, nei prossimi mesi dovrà dimostrare di meritarsi il rinnovo.
-- David Aebischer: da speranza a delusione nel giro di pochi mesi. Il numero 26 doveva essere la guida sulla blu della formazione sottocenerina, ma la dura realtà è un’altra: impacciato, lento, praticamente mai pericoloso al tiro. E dietro gli errori non si contano.
--- Hnat Domenichelli/Luca Gianinazzi: il primo ha allestito una squadra con evidenti lacune, dall’ennesimo difensore straniero sbagliato all’arrivo di Huska senza una ragione plausibile. Il secondo ha invece denotato diversi limiti nella gestione del gruppo e in alcune scelte, sia tattiche che di formazione. Nel 2025 entrambi dovranno dimostrare di poter uscire dal vortice negativo in cui sono finiti, altrimenti la loro avventura potrebbe concludersi anzitempo.
---- Calle Dahlström: assolutamente inadeguato per la National League. Giunto a Lugano per dare stabilità alla difesa, lo svedese è stato per la maggior parte del tempo impresentabile, commettendo errori su errori. Finora uno dei peggiori stranieri difensivi passati a sud del Ticino.
A tutto Hockey
A tutto Hockey 23.12.2024, 23:15
Il commento sul terzo derby stagionale (Radiogiornale 24.12.2024, 09h00)
RSI Sport 24.12.2024, 08:06
Contenuto audio