Il powerplay è micidiale e il Lugano batte il Berna

Dopo la brutta sconfitta di Davos, il Lugano ha ritrovato la Cornèr Arena ed un rotondo successo sul Berna che dà una bella iniezione di fiducia per un weekend che si completerà domani a Langnau. Sorretti da un ottimo powerplay, i bianconeri si sono imposti per 5-2, facendo un bel balzo in avanti in classifica a quota 15 punti, sinonimo di fresca boccata d’ossigeno.

Costretto a rinunciare agli infortunati Guerra e Canonica, ma con il rientrante Granlund a disposizione, Gianinazzi ha deciso di schierare Schlegel in porta e i sei stranieri di movimento. E la scelta ha pagato: il 29enne zurighese si è dimostrato solido baluardo e sul ghiaccio la squadra è apparsa ordinata, paziente e decisamente incisiva nonostante davanti ci fosse un Berna piuttosto quadrato e arcigno. Pronti via e un’accelerazione di Thürkauf ha messo dopo 25” sui binari giusti la serata in un primo tempo in cui l’HCL ha sì tirato la metà degli avversari (7 contro i 14 degli Orsi), ma in cui ha rischiato solo al termine di un boxplay (di cui 1’42” in 5 contro 3) sul palo di Scherwey.

Al rientro dagli spogliatoi la compagine di Tapola ha messo alle strette la difesa ticinese (unico momento di affanno della serata), trovando il punto del pareggio con Honka al 22’04”. Accusato il colpo i bianconeri hanno poi potuto sfogarsi durante i primi tre powerplay di serata, trovando quasi il 100% di rendimento se al 25’43” il punto del 2-1 al termine della splendida combinazione tra Mirco Müller, Joly e Arcobello non fosse arrivato 3” dopo il rientro di Kreis. Poco male. Al 29’33”, sempre con l’uomo in più, un’altra splendida geometria sull’asse Arcobello-Joly-Carr ha portato a due le lunghezze di distanza e al 39’04” ancora il numero 7 ha trovato il 4-1 39” dopo la penalità inflitta a Wüthrich per lo sgambetto su Peltonen. La serata da squadra ordinata e consapevole nei propri mezzi è poi proseguita nel terzo periodo, in cui il Lugano ha smorzato ogni tentativo di rimonta bernese, pur complicandosi la vita al 55’38” con un inutile coach’s challenge su un gol annullato ad Arcobello per una macroscopica invasione di porta che ha portato al 4-2 di Vermin e reso incandescente il finale di partita, spento poi dalla rete a porta vuota di Arcobello.

Legato a Sport e Musica del 13.10.2023