Tre derby, tre vittorie interne, tutte entro il 60’. La dura legge dell’1 colpirà anche domani? Oppure il quarto atto si discosterà dai precedenti? Mai come stavolta è difficile scommettere. Di sicuro, all’Ambrì non mancano gli argomenti per ripetere quanto fatto in ottobre e confermare una tendenza delineatasi… già la scorsa stagione (sì, perché tolto quel rocambolesco 4-4 c’erano stati solo successi casalinghi, cinque): vedere le recenti, incoraggianti uscite. D’altro canto, però, i progressi compiuti dal Lugano targato Krupp sono sotto gli occhi di tutti. E al miglior rendimento negli ultimi cinque incontri (12 punti, come lo Zugo) si unisce un altro dato “minaccioso”: i bianconeri sono la rivale alla quale gli uomini di Cereda hanno segnato meno, sia mediamente (1,3 gol a partita) che in assoluto (4 reti complessive).
La domanda, quindi, sorge spontanea: questo Lugano incute paura? “Beh, ovviamente abbiamo visto che la squadra ha reagito, che è in salute e che sta giocando bene - ha risposto René Matte alla vigilia della stracantonale numero 259 - tuttavia il nostro approccio non deve cambiare. Oserei dire che questo derby, in fin dei conti, è un match come gli altri, contro una concorrente diretta. E per vincerlo bisognerà proseguire sulla strada tracciata dopo Natale: i passi avanti sono stati notevoli, soprattutto in fase difensiva. Sul piano delle prestazioni, insomma, non possiamo lamentarci”.
Chi giocherà tra Senn e Juvonen? Nessun’idea
René Matte
Alla Gottardo Arena - dove i leventinesi chiuderanno la settimana accogliendo il Kloten, al rientro da Rapperswil - gli occhi si muovevano in cerca di Senn, costretto a mordere il freno negli ultimi tre impegni per via di un problema muscolare. Ebbene: con la sua inconfondibile stazza, il numero 90 è apparso subito sul ghiaccio, per poi però fare spazio ai colleghi nelle fasi calde dell’allenamento. Come dire che tra i pali tutto è ancora apertissimo: “Sì, la decisione verrà presa soltanto domani, a seconda di come si sentirà Gilles - ha confermato l’assistente biancoblù - il suo infortunio non è mai stato grave, ma abbiamo preferito tenerlo fuori a scopo preventivo”. Da ciò - va da sé - dipenderà anche il destino di Curran, che quest’oggi ha fatto coppia con Zaccheo Dotti per tutta la sessione. Sul fronte offensivo, invece, nulla da annotare: ribadita la fiducia negli ormai noti terzetti, a iniziare dal superblocco straniero.
I terzetti d’attacco:
Kubalik, Maillet, DiDomenico
Douay, Kostner, Zwerger
Müller, Heim, Bürgler
De Luca, Landry, Pestoni
(Hedlund, Muggli)
Le coppie di difesa:
Zgraggen, Heed
Terraneo, Virtanen
I. Dotti, Wüthrich
Curran, Z. Dotti
I portieri:
Senn
Juvonen
Fadani

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Rete Uno Sport 27.01.2025, 12:50
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