L’Ambrì centra a Zugo il primo prestigioso successo da tre punti

Alla quarta uscita stagionale l’Ambrì ha finalmente trovato la posta piena, e lo ha fatto regalandosi un prestigioso successo per 3-2 in casa della corazzata Zugo. Autori di una prestazione in crescendo, i protetti di Cereda hanno cambiato marcia dopo la prima pausa, quando il coach di Sementina ha modificato i terzetti offensivi componendo la pericolosa linea Pestoni-Heim-Bürgler che ha trascinato il resto della squadra. I leventinesi salgono al quinto posto a quota 7 punti, superando proprio lo Zugo in classifica.

Con Curran all’esordio in National League, a cui ha fatto posto Juvonen, l’HCAP ha faticato enormemente ad entrare in partita, sorpreso dalla solidità dei padroni di casa. E così dopo alcune liberazioni vietate biancoblù e una pressione sempre più intensa dalle parti dell’ottimo Senn, Hofmann, ottimamente assistito da Kovar e Vozenilek, ha trovato il modo di sbloccarsi in campionato con una conclusione ravvicinata al 14’26”. Poco dopo, con Grassi sulla panchina dei penalizzati, i ticinesi hanno avuto l’occasione migliore con Kubalik che, al termine di una veloce ripartenza, si è fatto ipnotizzare da Wolf.

Il canovaccio non è cambiato nelle prime battute del periodo centrale, complice anche una penalità sul conto di un Heed non in grandissima serata. I cambiamenti adottati da Cereda nella pausa hanno però sortito gli effetti sperati al 27’35” con il pareggio di Bürgler che ha sfruttato alla perfezione lo schermo di Heim sul portiere degli svizzerocentrali. Nemmeno tre minuti più tardi l’Ambrì è andato addirittura in vantaggio grazie a un tiro di Müller da posizione defilata che ha sorpreso tra i gambali un colpevole Wolf. Graziati dal palo di Leuenberger in avvio di tempo conclusivo, i leventinesi sono poi stati abili a rialzare subito il baricentro e a incrementare il vantaggio in 5 contro 3 al 47’28” con la bomba di Virtanen. Il punto di Geisser al 51’11”, a cui ha fatto seguito un powerplay zughese dopo il vano coach’s challenge di Cereda per una sospetta entrata irregolare nel terzo sull’azione del gol, ha solo parzialmente riaperto la sfida che è scivolata via in favore dell’Ambrì nonostante 1’31” di 6 contro 5 nel finale e il clamoroso errore a porta vuota di Kubalik.

Legato a Sport e Musica del 24.09.2024