Un Ambrì praticamente al completo e praticamente perfetto ha centrato un importantissimo successo (il numero 1000 nel massimo campionato svizzero) in chiave qualificazione ai play-in. Contro un Davos che arrivava da cinque vittorie nelle ultime sei uscite, i ticinesi si sono imposti per 2-1 portandosi a più 5 sull’undicesimo posto occupato dal Langnau, quando mancano tre partite a entrambe le squadre al termine della regular season. Perfetto l’approccio, perfetta la solidità difensiva e perfetta la capacità di colpire nei momenti decisivi con Spacek - premiato a inizio partita con il Trofeo Ritter per essere stato il miglior marcatore delle squadre ticinesi della scorsa stagione e poi chiamato sotto la Sud - e Dauphin in powerplay, i sopracenerini hanno chiuso il lotto di sfide con i gialloblù con tre affermazioni e solo una sconfitta incassata.
Con Pestoni, Zwerger e Spacek rientrati contemporaneamente (insieme a Conz come riserva di Juvonen), Cereda ha deciso di mantenere De Luca in prima linea, spostare il numero 18 al posto di Kneubuehler nel blocco di Heim e l’austriaco con Landry e Lilja. Nonostante la maggiore qualità in casa biancoblù rispetto alle ultime uscite, la partita ha stentato a decollare con le due squadre che per tutti i primi 20’ hanno messo in pista tanto agonismo, bloccandosi vicendevolmente.
Nel periodo centrale la sfida si è decisamente aperta con una pericolosa incursione di De Luca e i tiri dalla blu di Pezzullo, Virtanen e Terraneo a fare da preambolo al vantaggio di Spacek, caduto al 30’06” con deviazione davanti ad Aeschlimann sull’appoggio del difensore finlandese. Il buon momento leventinese è poi proseguito e, nel terzo powerplay di serata, la botta di Lilija al 32’41”, favorita dall’impercettibile tocco di Dauphin, ha permesso a Grassi e compagni, complici anche alcuni interventi provvidenziali di Juvonen, di andare alla seconda pausa avanti di due reti. Un vantaggio legittimato in un terzo tempo in cui l’Ambrì ha continuato a spingere e, subito il gol davosiano per mano di Nordström al 46’00” (con Terraneo sulla panchina dei puniti), ha avuto il grande merito di tenere lontani Ambühl e compagni dalla propria gabbia, risultati pericolosi soltanto nel disperato assalto finale, sventato con grande caparbietà dal portierone finlandese. Come detto, i biancoblù, che nel frattempo hanno anche superato di tre punti il Bienne, possono ora guardare alla volata finale contro Ginevra, Friborgo e Kloten con un cospicuo vantaggio sul Langnau che parallelamente affronterà Zugo, gli stessi Aviatori e lo Zurigo.
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Legato a Sport e Musica del 24.02.2024