In cerca di punti per avvicinarsi ai play-in, obiettivo dichiarato da una parte e ridimensionato rispetto a settembre dall’altra, Ambrì e Lugano hanno dato vita ad un quarto (e ultimo?) derby stagionale emozionante che, seppur un po’ confuso e non impeccabile sul piano difensivo, ha rimarcato il buon momento attuale di entrambe le squadre. Il 2-1 finale, decretato ai rigori, ha premiato i biancoblù, che in classifica tengono a due punti di distanza proprio i cugini e raggiungono il Bienne, che conta però una partita in meno. Si tratta della quarta affermazione casalinga nella stracantonale.
In pista entrambe con alcune novità - Cereda ha dovuto rinunciare all’ammalato Heim oltre a Senn, Krupp ha ritrovato il solo Joly escludendo Huska - le due formazioni hanno approcciato il confronto in maniera simile. Trascinati dalla solita prima linea formata da Kubalik, Maillet e DiDomenico, i biancoblù si sono fatti vedere maggiormente dalle parti di Schlegel, ma hanno pure rischiato grosso quando è stato solo il palo a salvare Juvonen su un tocco nello slot di Sekac. Fin lì un po’ sulle gambe, gli ospiti hanno aumentato la loro intensità, superando indenni per meriti propri e demeriti altrui ben 5’ di penalità inflitti ad Arcobello dopo la video review (bastonata al volto di Maillet). Sprecata una ghiotta occasione nella lunga superiorità numerica e pure ad inizio secondo tempo (Kostner e Douay), i leventinesi hanno subito nell’azione successiva il gol di Marco Müller, autore di una precisa conclusione al 23’15”. Da quel momento, fino alla seconda sirena, il match ha assunto tinte maggiormente biancoblù, ma gli sforzi offensivi sono stati ricompensati solo dalla rete al 29’22” di Kubalik, bravo ad approfittare con i compagni canadesi di un grossolano errore di Aebischer.
Lanciato da una scazzottata generale - coinvolti prima della pausa Sekac ed Heed a pugni e Thürkauf e DiDomenico a parole - il terzo periodo è cominciato su ritmi più blandi, con il Lugano che ha generato momenti di pressione e scagliato più tiri, senza tuttavia andare là dove si può fare davvero male. Anche l’Ambrì, con il passare dei minuti, si è fatto vedere in avanti, ma nulla è più cambiato, anche perché Bürgler ha sciupato un’opportunità a poco più di 5’ dal termine e gli ospiti il primo powerplay di serata (espulso Wüthrich). L’ennesimo overtime - il ventunesimo in una stagione per i leventinesi, è record! - ha prodotto un’occasione soprattutto sul bastone di Sekac, che ha fallito a tu per tu con Juvonen. E allora si è andati ai rigori: decisive, nell’esercizio, le trasformazioni di Bürgler e Kubalik, oltre alle parate del portiere finlandese.
A tutto hockey
A tutto Hockey 28.01.2025, 23:10
NL, l’intervista a Luca Cereda (28.01.2025)
RSI Sport 28.01.2025, 22:52
NL, l’intervista a Uwe Krupp (28.01.2025)
RSI Sport 28.01.2025, 23:50
NL, l’intervista a Dario Bürgler (28.01.2024)
RSI Sport 28.01.2025, 22:46
NL, l’intervista a Marco Müller (28.01.2025)
RSI Sport 28.01.2025, 22:29
Legato a Sport e Musica del 28.01.2025