L’overtime premia un Lugano che continua a crederci

Dopo il passo falso di 24 ore fa contro il Langnau il Lugano aveva un solo obiettivo: vincere per riuscire a mantenere vive le speranze di raggiungere il 10o posto. Contro lo Zurigo gli uomini di Krupp hanno dato fondo a tutte le proprie energie per portare a casa i tre punti, trovandone però solo due visto il successo ottenuto dopo il supplementare per 2-1. Una vittoria che ha premiato gli sforzi profusi per tutto il match dalla truppa sottocenerina, scontratasi una volta di più con l’incapacità di bucare la rete avversaria nonostante la mole di lavoro creata. A sette partite dalla conclusione della regular season ora i punti di distacco dai play-in sono quattro: la pausa per la Nazionale dovrà servire per prendere la rincorsa in questa lunghissima volata finale.

Attesi alla canonica ultima spiaggia contro un avversario che non è sembrato voler spingere a tutta sull’accelleratore, i bianconeri hanno preso in mano il pallino del gioco fin da subito, colpendo una traversa con Fazzini dopo pochi minuti e creandosi diverse occasioni dalle parti di Hrubec senza riuscire a concretizzarle. Dall’altra parte invece Huska (inserito al posto dell’infortunato Joly) e compagni sono stati graziati da un fischio anticipato degli arbitri, che ha negato a Malgin la gioia del gol. Lo spavento non ha però cambiato le coordinate dei primi 20’ e poco dopo i padroni di casa sono meritatamente passati in vantaggio grazie a Sekac. Vantaggio durato lo spazio di 5’, perché su una delle pochissime sortite offensive dei Lions Zehnder ha approfittato di un disco rimasto tra le gambe di Huska per pareggiare da sotto misura.

Il periodo centrale ha confermato quanto visto in quello iniziale: Lugano in continua spinta offensiva a crearsi chances a ripetizione (e a mancarle) e Zurigo pronto a colpire in ripartenza. Ma il risultato non si è sbloccato, un po’ per la bravura dei due portieri, un po’ per sfortuna (vedasi altro ferro di Aebischer), un po’ perché la mancanza di killer instinct che sta accompagnando i bianconeri in questa tribolata stagione si è palesata a più riprese. Anche nel terzo conclusivo infatti Thürkauf e compagni si sono prodigati per cercare la rete decisiva, vedendo però i propri tentativi ripetutamente frustrati da Hrubec. Ed allora si è andati all’overtime, il quinto stagionale per i ticinesi e il primo conquistato, con Fazzini che lanciato solo verso la porta ha realizzato il 20o gol in campionato facendo esplodere la pista e consegnando ai suoi il meritato punto addizionale.

Legato a Sport e Musica del 03.02.2025