Hockey

Due volte in doppio vantaggio, il Lugano crolla nel terzo periodo

I bianconeri si fanno rimontare e battere dallo Zugo, perdendo punti preziosi

  • 2 ore fa
  • Un'ora fa
Thürkauf

Sconfitta dolorosa per capitan Thürkauf e compagni

  • Keystone

7 - 4

2-2

0-2

5-0

Zugo

Lugano

  • 11'

    Balestra

  • 11'

    Riva

  • 47'

    Olofsson(PP)

  • 52'

    Muggli(SH)

  • 54'

    Olofsson

  • 57'

    Hofmann(PP)

  • 60'

    Kuenzle(PP)

  • 1'

    Carr(PP)

  • 2'

    Joly

  • 23'

    Aebischer

  • 31'

    Arcobello

Il Lugano ha sprecato una ghiottissima occasione per fare un ulteriore passo nella sua rincorsa ai play-in perdendo 7-4 sul ghiaccio dello Zugo dopo essere stato ben due volte in vantaggio di due reti, dapprima per 2-0 e poi per 4-2. Se i bianconeri nei primi due tempi hanno nuovamente mostrato di aver ritrovato il loro gioco, stasera a venire a mancare è stato il cosiddetto killer instinct, ovvero la capacità di chiudere definitivamente il confronto quando questo era ampiamente nelle loro mani. Bruciano, soprattutto, quei 5’ di superiorità numerica avanti di un gol nel terzo periodo, durante i quali i sottocenerini hanno incassato il pareggio dei Tori, dopo il quale sono letteralmente crollati. La seconda sconfitta consecutiva, la terza nelle sette partite giocate dopo l’arrivo di Krupp, ha lasciato i bianconeri fermi al 12o posto, ma la 10a piazza è ora distante 4 punti.

Il coach tedesco dei bianconeri ha confermato la fiducia agli uomini sconfitti ai rigori nel derby di martedì, sostituendo in quarta linea l’infortunato Zanetti con Aleksi Peltonen, e la sua squadra è partita a razzo, portandosi sul 2-0 nel giro di 1’52”. Carr ha dapprima sfruttato la penalità rimediata dopo appena 3” di gioco da Olofsson e Joly ha poi ritrovato la via del gol dopo quasi un mese. Sprecata l’occasione per andare sul 3-0 con Arcobello, i bianconeri hanno però subito la veemente reazione dei padroni di casa, capaci di riportarsi in parità in con le reti di Balestra (la prima in National League) e di Riva, cadute ad appena 29” di distanza una dall’altra.

Chi si aspettava che l’inerzia del match rimanesse dalla parte dello Zugo anche nel secondo periodo è rimasto sorpreso, perché i bianconeri hanno ritrovato il doppio vantaggio con Aebischer (22’02”) e Arcobello (su clamoroso autogol di Hofmann al 30’43”). È vero, le reti dei ticinesi sono state abbastanza fortunose, ma il Lugano ha comunque di mostrato di meritarsi di essere nuovamente avanti nel punteggio giocando con intensità e con ordine davanti a Schlegel. Perso Joly a inizio terzo terzo tempo (problema al polso sinistro, il canadese è poi rientrato solo nel finale) l’HCL è andato in affanno e ha subito, in inferiorità numerica, il gol di Olofsson al 46’48”. Poco dopo anche lo Zugo ha perso uno dei suoi stranieri, Kovar, punito con 5’ più penalità di partita per un cross-check sul collo di Mirco Müller. In 5 contro 4 il Lugano però non solo non è riuscito a segnare, ma ha addirittura subito il 4-4, firmato da Muggli in contropiede al 51’33”. Ormai nel pallone, Thürkauf e compagni sono crollati e sono stati puniti ancora da Olofsson, che al 53’39” ha portato per la prima volta in vantaggio lo Zugo, da Hofmann e da Künzle, entrambi a segno in powerplay anche per la penalità di partita rimediata da Sekac.

29:52

A tutto hockey

A tutto Hockey 31.01.2025, 23:05

02:35

NL, l’intervista a David Aebischer (31.01.2025)

RSI Sport 31.01.2025, 22:32

Legato a Sport e Musica del 31.01.2025

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