Lugano e Ambrì al primo round con lo stesso obiettivo

Morale opposto, obiettivo comune. Lugano e Ambrì arrivano a questo primo round della doppia sfida di play-in dopo un finale di stagione agli antipodi, anche se il cliché vuole che quanto successo nelle precedenti 52 partite non conti. Ma è davvero così? Lo pensa di sicuro Luca Fazzini: “Abbiamo voltato pagina, quello che è successo è successo, ora ci prepariamo per il derby”. Dall’altra parte invece Dario Bürgler si augura che quanto fatto di buono nell’ultimo periodo possa trascinarsi anche nella postseason: “Ci aiuta il fatto di sapere che quello che facciamo può anche fruttare una vittoria alla fine. Se facciamo bene come in questo ultimo periodo può arrivare qualcosa di positivo”.

Un derby è sempre un derby, anche se queste due sfide avranno un sapore speciale. “Sappiamo che ci saranno tantissime emozioni - ha continuato il numero 17 dei bianconeri - dovremo essere intelligenti a gestire i momenti chiave”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’87 biancoblù, che la stracantonale l’ha vissuta da ambo le parti: “C’è tanto rumore intorno a questo derby di play-in: è una bella cosa per il Ticino, ma anche per noi giocatori. Già un derby normale è particolare, questo lo sarà ancora di più. È un privilegio potervi partecipare”.

La serie tra settima e ottava della regular season permette alla perdente di avere comunque ancora un “paracadute” in caso di sconfitta. Uno scenario, però, a cui nessuna delle due squadre vuole nemmeno pensare, come confermano nuovamente sia Fazzini: “Entrambe le squadre vogliono andare ai playoff, chiaro che c’è la possibilità di avere una seconda chance ma non ci pensiamo, vogliamo entrare nelle prime 8 il prima possibile”, che Bürgler: “In teoria dovrebbe esserci meno pressione, ma questi pensieri non servono al momento. Dobbiamo solo pensare a cosa dobbiamo fare in pista. Daremo tutto per vincere”. La sfida è lanciata.