Il Lugano è ripartito di slancio dopo la seconda pausa dedicata alla Nazionale. I bianconeri, senza dover spremere il loro talento, si sono imposti per 6-2 sul Kloten, giocando a tratti come il gatto col topo. I luganesi hanno infilato il secondo successo consecutivo dopo quello di Langnau di 10 giorni fa, nonostante qualche brivido di troppo soprattutto nel secondo tempo. I sottocenerini restano quindi agevolmente nelle prime sei della NL, nonostante nel frattempo abbiano perso pure un terzo straniero per infortunio, Ruotsalainen.
Per sostituire il finlandese Gianinazzi ha schierato al centro Cormier, facendo debuttare come previsto Quenneville all’ala nel terzetto completato da Arcobello e Fazzini. Quando il canadese, autore di una buona prova tenendo conto che era alla sua prima uscita stagionale, ha fatto la sua prima pattinata ufficiale il Lugano era già in vantaggio per 1-0, visto che a Joly sono bastati 13” per aprire le marcature in tuffo. Gli Aviatori hanno subito tentato una timida reazione, ma i padroni di casa hanno controllato senza troppo affanno anche in inferiorità numerica. Il rischio più grande i luganesi lo hanno corso in 5 contro 4, con Morley partito tutto solo ma fermato da Schlegel. Scampato il pericolo il powerplay bianconero ha colpito con Fazzini dalla sua mattonella e meno di 2’ dopo Thürkauf, ancora una volta trascinatore della sua squadra, ha trafitto l’ex Zurkirchen, come il suo dirimpettaio titolare con il portiere straniero relegato in panchina.
Una rete quella del capitano accolta con un doppio boato dal pubblico presente, visto che ha permesso ai cronometristi di rimettere in sesto il tabellone, che dopo la rete del ticinese al posto di 2-0 segnava 0-1. A inizio periodo centrale l’attaccante numero 17 ha provato a mandare di nuovo in tilt il sistema e gli zurighesi con il suo 10o gol stagionale, ben servito da dietro la porta da Thürkauf. Ma sia il cronometro che gli ospiti non sono crollati. Approfittando di un certo rilassamento degli uomini di Gianinazzi, il Kloten si è rifatto sotto con Morley e Ojamäki, sfiorando poi più volte il gol. L’ultima pausa ha però permesso al coach ticinese di ricalibrare i suoi, per un terzo tempo gestito meglio e con la partita chiusa da Fazzini, che ha perfezionato la sua tripletta dopo anche un palo di LaLeggia e prima della firma a porta vuota di Verboon.
NL, l’intervista a Luca Fazzini (19.12.2023)
RSI Sport 19.12.2023, 22:33
NL, l’intervista a John Quenneville (19.12.2023)
RSI Sport 19.12.2023, 22:58
Il servizio con John Quenneville (Rete Uno Sport 20.12.2023, 07h15)
RSI Sport 20.12.2023, 10:28
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Legato a Sport e Musica 19.12.2023