Hockey

Müller e Granlund prendono il Lugano per mano

I bianconeri confermano tutti i progressi, ma ora ci vorrà maggiore disciplina

  • 30 gennaio 2023, 10:21
  • 14 settembre 2023, 23:33
Marco Müller

Tante conferme

  • Keystone

di Ariele Mombelli

Nonostante il ko di domenica a Rapperswil, quella appena conclusa è stata la settimana delle conferme per il Lugano. Reduci dal doppio successo contro lo Zurigo, i bianconeri hanno steso nell'ordine Davos (martedì) e Ajoie (venerdì), cogliendo quattro vittorie consecutive per la seconda volta in stagione (era già successo a novembre). Ciò che lascia ottimisti, più dei risultati, sono le prestazioni collettive dei bianconeri, tra i quali si stanno mettendo in luce Marco Müller e Granlund, oltre all'ormai titolare Schlegel. Per crescere ulteriomente ci vorrà forse maggiore disciplina e maggiore unità d'intenti in inferiorità numerica.

*** Marco Müller: è la mente e il motore della prima linea del Lugano. Instancabile lavoratore, il centro è capace di abbinare alla quantità anche giocate di grande qualità. Bellissimo l'assist che mette Carr in porta contro l'Ajoie, altrettanto fantastico il tiro che fa secco Nyffeler a Rapperswil. È inoltre l'unico bianconero ad aver avuto una certa costanza nelle prestazioni.

** Schlegel: è vero, domenica sera con il Rapperswil ha probabilmente sulla coscienza la rete di Noreau, ma nelle due partite precedenti è stato pressoché perfetto, mantenendo la porta involata per 116'12". Con lui sul ghiaccio, poi, il Lugano può trovare maggiore equilibrio nel line-up con uno straniero di movimento in più. Oggi è il titolare, per buona pace di Koskinen.

* Granlund: due gol in questa settimana hanno portato il suo bottino a 20 reti totali in stagione, al pari di Stransky, a -1 da Moy e a distanza di due centri dallo straordinario Hartikainen. Il finlandese, in un modo o nell'altro, lo zampino ce lo mette sempre. E rispetto all'inizio di stagione sul ghiaccio è sempre più presente, visibile e attivo.

- la disciplina e il box play: nelle ultime due settimane il Lugano ha decisamente cambiato registro, offrendo prestazioni collettive di buon livello, soprattutto a cinque contro cinque. Se però la scorsa settimana era mancato qualcosa in powerplay, questa volta i bianconeri hanno faticato in box play. Troppe le penalità concesse nell'arco della settimana, che sono state pagate a caro prezzo soprattutto con il Rappeswil, a segno in 4 occasioni su cinque con l'uomo in più.

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