Ci sono voluti oltre otto anni, ma la Svizzera è finalmente riuscita a mettere fine a quella che ormai era divenuta una vera e propria maledizione. Dopo 16 battute d’arresto consecutive negli scontri diretti, gli uomini di Fischer hanno trovato il modo di sopraffare la Svezia: il 4-3 maturato dopo i rigori a Helsinki, nell’ambito della Karjala Cup, è il giusto premio per una prestazione gagliarda, che lascia oltretutto aperte le possibilità di vincere il torneo. Domani, contro la Cechia, bisognerà però confermarsi.
Stavolta preferito a Charlin, il biancoblù Senn ha dovuto impegnarsi parecchio per mantenere la porta inviolata fino a pochi secondi dalla prima sirena: il meritato (sì, perché l’avvio è stato tutto un monologo avversario) gol di Bengtsson, in effetti, è caduto solo al 19’27”, e dopo che una pregevole combinazione sull’asse Malgin-Andrighetto aveva imprevedibilmente sbloccato lo score. Né questa rete né quella successiva firmata Lang (su errore di Rochette) hanno comunque demoralizzato i nostri, sempre attivi e in grado di ribaltare la situazione a cavallo della seconda pausa con Simion e ancora lui, Andrighetto (in powerplay). Ma quando si poteva iniziare a pregustare l’impresa, ecco che un maldestro intervento del portiere ha fatto riaffiorare i vecchi fantasmi. Tutto rovinato, dunque? No, stavolta no, poiché lo stesso numero 91 si è riscattato con gli interessi all’overtime e ai rigori, esercizio in cui i “losannesi” Riat e Rochette hanno contribuito a sfatare il tabù. Finalmente.
EHT, il servizio su Svezia-Svizzera (Sportsera 09.11.2024)
RSI Sport 09.11.2024, 16:15
EHT, l'erroraccio di Senn in Svezia-Svizzera (09.11.2024)
RSI Sport 09.11.2024, 14:34
EHT, lo 0-1 di Andrighetto in Svezia-Svizzera (09.11.2024)
RSI Sport 09.11.2024, 13:38
EHT, l’intervista a Dario Simion (Sportsera 09.11.2024)
RSI Sport 09.11.2024, 16:14