Il 2024 del Lugano si è aperto nel peggiore dei modi, ossia con tre sconfitte filate contro avversari diretti o semi-diretti ed ulteriori infortuni e malanni che si sono aggiunti alla già difficile situazione attuale. Nonostante questo quadretto tutt’altro che roseo però, i bianconeri hanno dimostrato di essere un gruppo unito ed una squadra solida, punita oltre i propri demeriti contro Davos, Ginevra e Zugo. Ora però servono punti oltre al gioco, e magari qualche rientro dall’infermeria.
** Calvin Thürkauf: ormai le sue prestazioni non fanno più notizia. Due gol sui tre segnati portano la sua firma (e siamo a 20 in stagione) ed in generale ogni volta che è in pista succede qualcosa. Lotta, sgomita, a volte esagera, ma è sempre tra i più attivi: capitano vero.
* Luca Gianinazzi: confrontato con una lista degli assenti lunga come quella delle spese natalizie, il giovane coach bianconero è comunque riuscito a gestire una situazione fattasi vieppiù difficile. Pur con un line-up fortemente rimaneggiato il Lugano è sempre rimasto attaccato agli avversari ed il merito è anche del Giana.
- Arttu Ruotsalainen: gli va data l’attenuante di essere appena rientrato da un infortunio, ma sono ormai mesi che il finlandese è un mezzo corpo estraneo. Nemmeno lo spostamento con Thürkauf e Joly sembra aver acceso il numero 24, uscito oltretutto con un poco edificante -3 dalla sfida contro lo Zugo.
-- Video review: sulla correttezza delle scelte degli arbitri si può discutere, sulla tecnologia utilizzata no. È scandaloso che nel 2024 non si possano fornire ai direttori di gara delle immagini chiare che fughino la maggior parte dei dubbi. Una lega che si vanta di essere tra le migliori al mondo non può continuare ad utilizzare mezzi antidiluviani. Il campionato cresce, i pixel restano pochi.
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 08.01.2024, 07:15