Nel Gran Premio d’Ungheria, Oscar Piastri ha festeggiato la prima vittoria della sua carriera ed è anche diventato l’unico pilota nato nel 21o secolo a salire sul gradino più alto del podio in Formula 1. Trionfo però controverso per l’australiano, dato che la scuderia ha chiesto al compagno di squadra Lando Norris di concedergli la prima posizione al 68o giro, nonostante oltre 5” di vantaggio. L’ordine è arrivato dopo che il 23enne era stato sfavorito da una chiamata tardiva per il secondo pit stop che ha permesso al britannico di riprendersi la testa della corsa dopo averla persa in partenza a causa del duello con Verstappen. Ha chiuso il podio Lewis Hamilton, reduce dalla vittoria di due settimane fa a Silverstone e che ha così festeggiato il 200o piazzamento tra i primi tre della sua carriera.
Gara complicata per il tre volte campione del mondo, autore di una partenza aggressiva che lo ha visto strappare la seconda piazza a Norris. Il sorpasso è però avvenuto fuori dai limiti della pista e l’olandese è quindi stato costretto a lasciar passare il rivale più vicino nella classifica del Mondiale. I problemi sono poi continuati con le scelte sbagliate del box che gli sono costate altre due posizioni. Nel finale Max Verstappen ha provato una rimonta d’orgoglio, ma dopo aver superato la Ferrari di Charles Leclerc (4o sul traguardo), l’attacco al terzo gradino del podio di Hamilton gli è costato un bloccaggio e un contatto con il pilota della Mercedes che ha rischiato di rovinare la gara di entrambi. Il 26enne si è quindi dovuto accontentare del 5o posto finale all’Hungaroring, davanti a Carlos Sainz, Sergio Perez e George Russell, questi ultimi due autori di un buon recupero dopo la brutta qualifica di ieri. Ancora nessun punto per la Sauber, che deve accontentarsi della 16a posizione di Valtteri Bottas e la 19a di Zhou Guanyu.
L’intervista ad Andrea Chiesa (Rete Uno Sport 21.07.2024, 18h30)
RSI Sport 21.07.2024, 18:52