La Nuova Zelanda parte col botto

Dall'inviato in Nuova Zelanda Diego Medolago

Prima partita e prima grande sorpresa del Mondiale femminile. La Nuova Zelanda padrona di casa ha infatti superato la Norvegia, favorita del Gruppo A, per 1-0. Un risultato che deve mettere sull'attenti la Svizzera: di partite facili in questo girone non ce ne saranno, a partire da quella di domani con le Filippine.

Si è capito subito che per le scandinave sarebbe stato un match complicato: merito dell'aggressività delle Football Ferns, le quali - trascinate dall'assordante pubblico dell'Eden Park di Auckland - hanno messo in grandissima difficoltà le ragazze di Riise, impossibilitate a creare trame di gioco per innescare Hegerberg e Graham.

Una superiorità territoriale diventata effettiva anche nel punteggio ad inizio ripresa, quando Wilkinson da sotto misura ha fatto secca Mikalsen. L'unico vero squillo della Norvegia è arrivato all'80', quando il pallone calciato da Hansen ha colpito la traversa. Legno pareggiato poi all'89', quando Percival su rigore ha spedito la palla sull'asta. Poco male per la Nuova Zelanda, che ha potuto comunque festeggiare la prima vittoria in una fase finale della Coppa del Mondo.

Nessuna sorpresa invece nella prima partita del gruppo B disputata a Sidney, dove l'Australia padrona di casa ha sconfitto l'Irlanda per 1-0. Dopo un primo tempo con poche occasioni e sotto il controllo delle australiane, a sbloccare la partita dal dischetto è stata Stephanie Catley dopo l'inizio della ripresa. La squadra di Gustafsson, privata della capitana e bandiera Sam Kerr per i primi due match del Mondiale causa infortunio, è considerata una delle Nazionali favorite per la conquista della coppa.