Si ferma agli ottavi il Mondiale della Svizzera

Dall'inviato in Nuova Zelanda Diego Medolago

È finita male l'avventura della Svizzera al Mondiale. Alla Spagna è infatti bastato un primo tempo stradominato per annichilire le rossocrociate ed imporsi con un 5-1 che non racconta completamente la disparità delle forze in campo. Una lezione vera e propria quella delle ragazze di Vilda, che ha mostrato come le elvetiche al momento non abbiano la qualità per competere contro le superpotenze del calcio internazionale.

È durato lo spazio di 5' il tentativo di tenere in piedi il fortino difensivo costruito e solidificato nei tre match del girone: Bonmati due volte, Redondo e Codina hanno frantumato le certezze svizzere e nemmeno il clamoroso autogol che aveva momentaneamente rimesso sull'1-1 la contesa ha fatto vacillare le iberiche. Troppo grande il divario tecnico e tattico tra le due formazioni, con Thalmann - all'ultima partita della carriera - costretta agli straordinari e di gran lunga la migliore in campo per le nostre nonostante i quattro gol subiti.

La tripla sostituzione operata da Grings ad inizio ripresa non ha cambiato le carte in tavola, con la Spagna che ha chiaramente tolto il piede dall'acceleratore gestendo il comodo vantaggio accumulato e trovando pure la quinta rete. Termina così agli ottavi di finale, come otto anni fa in Canada, la Coppa del Mondo per la Nazionale elvetica. Un torneo fatto di luci ed ombre, con il primo posto di gruppo che forse ha nascosto alcune delle lacune di questa squadra. Venute purtroppo fuori in maniera prepotente nell'amara serata dell'Eden Park.