Spagna favorita, ma c'è spazio per sognare

Dall'inviato in Nuova Zelanda Diego Medolago

E così alla fine sarà la Spagna l'avversaria della Svizzera agli ottavi di finale. Non inganni il 4-0 impartito dal Giappone alle iberiche: la Roja è una formazione fortissima incappata in una giornata storta, scontratasi con l'ordine e la pazienza delle nipponiche, ma capace di mettere in difficoltà chiunque. Per informazioni chiedere all'Inghilterra, che nell'Europeo casalingo (poi vinto) è andata sotto nel punteggio fino a pochi minuti dal 90', prima di riuscire a risolvere la contesa solo al supplementare.

Sesta nel ranking FIFA, la squadra di Jorge Vilda è soltanto alla terza apparizione ad un Mondiale ed addirittura alla seconda nella fase a eliminazione diretta. La Spagna è una formazione ancora giovane, cresciuta a dismisura nell'ultimo decennio grazie alla spinta prorompente del Barcellona, che può vantare ben 9 giocatrici presenti in questo torneo con la casacca Roja. Due nomi però spiccano su tutti: Alexia Putellas, semplicemente la miglior giocatrice del mondo nelle ultime due stagioni, e Jennifer Hermoso, la capocannoniere di tutti i tempi della selezione spagnola.

Per battere una Nazionale che, come la propria controparte maschile, fa del possesso palla il suo cavallo di battaglia bisognerà prendere spunto proprio dal Giappone: impossibilitate a trovare varchi, le iberiche si sono innervosite perdendo le distanze e lasciando praterie in contropiede alle attaccanti Nadeshiko. La Svizzera ha dimostrato come la solidità difensiva sia una delle migliori armi, se non la migliore, su cui possiamo contare. Imperativo però diventare letali nella metà campo offensiva se si vorrà cercare l'impresa, perché squadroni come la Spagna ti lasciano una, forse due occasioni in una partita. E stavolta, per continuare a sognare, bisognerà sfruttarle.